Blog dei redattori de Gli Scritti
Pensieri posatisi nello scorrere del tempo
Indice Cronologico
(04/2019)
- L’intero complesso statuario di Notre Dame venne distrutto dai rivoluzionari francesi nel 1793-1794. Le statue vennero ricostruite nell’ottocento. Alcuni frammenti degli originali gotici vennero ritrovati casualmente nel 1977. La mostra “Notre-Dame de Paris. Sculture gotiche dalla grande cattedrale” a Palazzo Madama a Torino presenta quattro delle statue ritrovate
- Dodecalogo non politicamente corretto del cittadino ecologico, di Giovanni Amico
- La cristianofobia. Riflessioni sconclusionate, ma non troppo, sul disprezzo della fede cristiana e sul rifiuto di utilizzare la parola “cristiani” in relazione ai poveri e ai perseguitati nel mondo, di Giovanni Amico
- Censis: nelle case degli italiani ci sono 32 milioni di animali domestici. Il nostro Paese è secondo in Europa, dietro solo all’Ungheria
- Amnesty: pena di morte in calo nel mondo. I dati del rapporto globale: esecuzioni diminuite del 31% rispetto alle 993 dell'anno precedente. La Cina resta al primo posto; seguono Iran e Arabia Saudita
- Meis, il Rinascimento parla ebraico, di Daniela Modonesi
- 25 aprile, la Liberazione e la resistenza al di là delle polemiche abituali. La vera novità storiografica è che fu veramente un movimento di tutto il popolo italiano a partire dai suoi vescovi fino ai 650.000 giovani internati nei lager nazisti, di Andrea Lonardo
- 1/ Arslan: «Riconoscere il genocidio armeno è un dovere morale». A oltre cent’anni dall’eccidio e dopo il voto del parlamento italiano facciamo il punto con la grande scrittrice Antonia Arslan. Un’intervista di Rodolfo Casadei 2/ Il governo italiano, dall’aprile 2019, è impegnato “a riconoscere ufficialmente il genocidio armeno e a darne risonanza internazionale”
- Il segreto immenso. In fondo alla foto del "buco nero" un'evidenza ci interroga, di Marina Corradi
- Notre Dame brucia. E tutti scopriamo di amarla. Nota di Andrea Lonardo e altri testi sul rogo della cattedrale di Parigi
- Gli attentati in Sri Lanka contro i cristiani, minoranza che è sempre stata pacifica nella lotta esistente fra le diverse fazioni dell'isola. Una Pasqua di sangue e di martirio
- L’ex -pontefice propone, da teologo, alcune considerazioni sull’intrinsece malum, sulla visione della sessualità caratteristica degli ultimi decenni e sul legame fra fede e celibato, di Giovanni Amico
- Nuovi “modelli” o nuova passione? Una questione pastorale decisiva, di Andrea Lonardo
- Le madri surrogate debbono rinunciare all’autodeterminazione. Debbono mangiare ciò che decide la coppia che affitta il loro utero, debbono rinunciare a viaggiare se ciò viene richiesto, debbono firmare che non cambieranno idea prima della nascita, ma che si impegnano irrevocabilmente a cedere alla nascita il figlio. Per questo nessuno sceglie madri surrogate in Inghilterra dove tale clausola è vietata, e gli stessi inglesi preferiscono recarsi negli USA, come Elton John, per non correre il rischio che le madri surrogate cambino idea. Sintesi di un intervento di Monica Ricci Sargentini
- L’artista e lo scienziato che videro in modo nuovo le cose che vedono tutti. L’oggetto quotidiano che diventa la più inimitabile delle opere e l’autore di una delle invenzioni basilari del secolo [Jannis Kounellis e Peter Mansfield], di Sandro Fusina
- Sovranismo versus europeismo: due termini abusati a destra e a sinistra. Breve nota di Giovanni Amico
- Il problema delle proposte pastorali “di immaginazione”. Breve nota di Andrea Lonardo
- «Cosa ti posso dire, Bruna, anima dell’anima mia, unico grandissimo amore, che lascio con un impagabile debito di assiduità, di incontri sempre rimandati, fino a questi ultimi giorni che avevamo pattuito essere migliaia da passare sempre insieme, io te, in ogni posto, e che invece qui sto riducendo a un solo sospiro? Concludo una vita vissuta di corsa, in affanno, rimandando continuamente le cose veramente importanti, la vita vera, per farne altre, lontane come miraggi e, alla fine, inutili». L’ultima lettera di Gabriele Cagliari alla famiglia
- Major petrolifere. Saudi Aramco, bilancio con profitti netti a 111 miliardi di dollari, di Sissi Bellomo
- [Dall'immobilità al movimento. Inizio e fine]. Lectio Divina guidata da Sandro Rotili su At 3,1-16 (Il paralitico alla Porta Bella)
- «Roma è la patria di una originale concezione del diritto, modellata sulla sapienza pratica del suo popolo e attraverso la quale ha irraggiato il mondo con i suoi principi e le sue istituzioni. È la Città che ha riconosciuto il valore e la bellezza della filosofia, dell’arte e in genere della cultura prodotta dall’Ellade antica e l’ha accolta e integrata al punto che la civiltà che ne è scaturita è stata giustamente definita greco-romana. Al tempo stesso, per una coincidenza che è difficile non chiamare disegno, qui hanno coronato col martirio la loro missione i santi Apostoli Pietro e Paolo, e il loro sangue, unito a quello di tanti altri testimoni, si è trasformato in seme di nuove generazioni di cristiani. Essi hanno contribuito a dare all’Urbe un nuovo volto». Papa Francesco al Campidoglio
- Altro che famiglia, di Alfredo Mantovano
- «Sant'Alberto Hurtado diceva ai giovani che devono prendere molto sul serio la rotta: “In una nave, il pilota negligente viene licenziato in tronco, perché quello che ha in mano è troppo sacro. E nella vita, noi stiamo attenti alla nostra rotta? Qual è la tua rotta? Se fosse necessario soffermarsi un po’ di più su questa idea, chiedo a ciascuno di voi di attribuirle la massima importanza, perché riuscire in questo equivale semplicemente ad avere successo; fallire in questo equivale semplicemente a fallire”. Tante volte, nella vita, perdiamo tempo a domandarci: “Ma chi sono io?”. Ma domandati: “Per chi sono io?”». Christus vivit. L'Esortazione apostolica post-sinodale Christus Vivit del papa Francesco ai giovani e a tutto il popolo di Dio
- Scifoni: il sesso? «Dono di Dio». L’attore romano porta al Brancaccio il suo “Santo piacere. Dio è contento quando godo”: un viaggio nel sesto comandamento, per raccontare che non c’è dicotomia tra fede e godimento, di Mariaelena Finessi
- Eugenio Corti alla moglie: mi manca qualcosa che la tua bellezza promette di colmare. Nel 1947 scrisse una lettera a quella che sarebbe diventata sua moglie Vanda: "Nella mia solitudine, quando ho visto te, mi è sembrato che la tua bellezza esteriore non fosse, come molte, soltanto esteriore, ma fosse lo specchio di quella dell’anima", di Annalisa Teggi
- Addio a Wisława Szymborska, la poetessa di Solidarnosc. [Riflettendo sul Qoèlet/Ecclesiaste], di Daniele Ciacci
- [«Gli uomini si dividono in due categorie, quelli che credono al peccato originale e gli sciocchi»] Nicolás Gómez Dávila. Dandy dal braccino corto, di Stefano Borselli
- La lettera. Di Maio scrive ad «Avvenire»: per famiglia e natalità assegni e fisco progressivo, di Luigi Di Maio
- «Una vita senza passione è come la pasta in bianco senza sale. In Argentina lo diciamo in un altro modo: “Avere la carne sulla griglia”: giocarsela tutta. Mettere la carne, tutta la carne, sulla griglia. I vecchi romani, che hanno abitato questa terra, dicevano: “Vae soli!”, guai all’uomo o alla donna che va solo o sola. Sempre con la famiglia, con gli amici, con la scuola, con la comunità: sempre in compagnia. “A volte mi sento solo”. Non fatevi illusioni: davanti a una decisione c’è sempre un momento, uno spazio di solitudine. Non si possono prendere decisioni della vita a nome di un altro: ognuno deve prenderle da solo. La solitudine al momento della decisione più grande. Quando ti sposerai: nel momento di scegliere la tua futura sposa, di sposarti, c’è qualche momento di solitudine. Renderti conto che io devo andare avanti così: me la sento, solo tu ed io». Il papa Francesco agli studenti del Collegio Barbarigo di Padova