Come insegnare Omero e l’Odissea, come maestri di vita: la lezione di Alessandro D’Avenia, di Andrea Lonardo
Riprendiamo sul nostro sito una nota di Andrea Lonardo. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per approfondimenti, cfr. le sezioni Letteratura e Scuola.
Il Centro culturale Gli scritti (5/4/2020)
Basta qualche battuta per capire come bisognerebbe insegnare Omero e le immense figure di Ulisse e Telemaco. Due video di Alessandro D’Avenia ci mostrano come i versi “classici” dell’antichità siano tali proprio perché parlano ad ogni tempo.
La filologia ha il suo perché, ma non si possono presentare quei testi “immortali” solo in maniera filologica, quasi fossero dei cadaveri “morti” da dissezionare in laboratorio, senza permettere loro di cantare, toccando le corde della vita, come hanno sempre fatto nei secoli e, anzi, nei millenni, per cui tutti siamo Ulisse e Telemaco.
Due parole su Ulisse e le Sirene in un liceo: l’Odissea con Alessandro D’Avenia
Due parole su Telemaco: ancora l’Odissea con Alessandro D’Avenia