«Esiste il diavolo? Non è un racconto delle vecchiette?» Papa Francesco ai bambini nell’incontro presso la parrocchia di San Crispino
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Riprendiamo sul nostro sito il dialogo del Santo Padre Francesco con i bambini e i ragazzi nel corso della visita pastorale alla parrocchia romana di San Crispino da Viterbo a Labaro di domenica 3 marzo 2019. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per approfondimenti, cfr. la sezione Il “mistero” del male.
Il Centro culturale Gli scritti (10/3/2019)
Il parroco:
Santo Padre, Le presento una parte dei nostri giovani, dei giovani della parrocchia di San Crispino. Ci sono i tre gruppi della Prima Comunione, ci sono due gruppi di Cresima e i quattro gruppi del post-Cresima, quelli un po’ più grandi. Hanno organizzato tutto loro. Abbiamo pensato di offrirLe un canto, i bambini dell’Oratorio. Poi c’è un bambino che leggerà una letterina e i più grandi Le faranno qualche domanda sulle curiosità della loro vita.
Una:
Santo Padre, mi chiamo Una e sono la responsabile dell’Oratorio. Noi facciamo parte del Centro Oratori Romani da 20 anni. I bambini vogliono darLe il benvenuto con un canto che eseguiamo spesso in chiesa, e poi leggere una lettera che hanno scritto loro.
[canto]
Bambino:
Ciao, Papa Francesco. Siamo i bambini del catechismo per la Prima Comunione e siamo molto felici ed emozionati di incontrarti così da vicino. La tua presenza è molto bella per noi. Noi di te sappiamo poche cose: che vieni dall’Argentina, che ami il calcio e che ti sei innamorato di Gesù. Ci vorresti raccontare qualcos’altro di te? Ti vediamo spesso in televisione e pensiamo che tu sia una persona molto gentile e amorevole verso tutte le persone, specialmente i più deboli e poveri; e ti ringraziamo per aver insegnato anche a noi. Noi desideriamo essere come te e avere il coraggio di accogliere i più bisognosi. Intanto, desideriamo più di ogni altra cosa di ricevere Gesù nel nostro cuore: per questo frequentiamo il catechismo e l’Oratorio e anche se non abbiamo molti giochi, stare insieme dopo la Messa è sempre molto bello. Grazie per essere venuto nella nostra Casa: crediamo proprio che questo giorno non ce lo scorderemo mai. È davvero un regalo meraviglioso. Ti vogliamo tanto bene.
Gloria:
Santo Padre, benvenuto tra noi. Sono molto contenta e piena di gioia per la Sua visita. Io sono Gloria, ho 14 anni, frequento il Liceo classico e sono la quarta di sette figli. Sono una delle catechiste dell’Oratorio, faccio parte della Comunità del Cammino neocatecumenale e di un gruppo del post-Cresima. In particolare, nel post-Cresima vengono trattati temi che spesso ci fanno scoprire che quello che pensiamo noi o quello che il mondo pensa è completamente diverso da quello che vuole Dio da noi. Alla luce di questo, Santo Padre, come possiamo difenderci da questo combattimento quotidiano con il mondo?
Francesca:
Santo Padre, io sono Francesca e faccio il secondo anno di [preparazione alla] Cresima. La mia domanda è: come faccio a sapere, quando sono di fronte a due scelte, qual è quella giusta?
Angelica:
Santo Padre, io sono Angelica, frequento il secondo anno della Cresima e il dopo-Cresima. Ecco la domanda: Santità, noi L’abbiamo attesa con molta impazienza e ora siamo felicissimi che Lei sia qui con noi. Cosa prova Lei, a stare in mezzo a noi?
Lorenzo:
Santo Padre, io sono Lorenzo e ho 12 anni e frequento il secondo anno di Cresima. La mia domanda è la seguente: come possiamo continuare il nostro cammino nella fede?
Papa Francesco:
Grazie delle domande.
Sono domande facili, della vita. Tutte le domande sono state prese dalla vita, dall’esperienza della vita. Sono le cose che voi sapete e sperimentate tutti i giorni.
La prima, per esempio: come difenderci dalle voci, dalle ispirazioni cattive, quelle che vengono dallo spirito del mondo? Ma quando parlo dello spirito del mondo, chi è il padrone dello spirito pagano, allontanato da Dio, quello che si chiama lo spirito del mondo? Chi è il capo di lì? Lo sapete, questo?... Non sento… Chi è il capo della malvagità?
[rispondono]
Il diavolo!
Papa Francesco:
Il diavolo! Ma il diavolo è una fantasia, non esiste, no?
Bambino:
No!
Papa Francesco:
Come no? Esiste il diavolo?
[rispondono]
Sì!
Papa Francesco:
Ma siete sicuri?
[rispondono]
Sì… No…
Papa Francesco:
Non è un racconto delle vecchiette?
[rispondono]
No… Sì…
Papa Francesco:
Ah, dubitate di questo? Eh, la catechesi non va bene! Non fate fare una figuraccia alle catechiste! Il diavolo esiste o non esiste?
[rispondono]
Sì … No …
Papa Francesco:
Chi dice di no? [ride] Il diavolo esiste o non esiste?
[rispondono]
Sì!
Papa Francesco:
Ecco. Esiste, sì, è vero, ed è il nostro nemico più grande. È quello che cerca di farci scivolare, nella vita. È quello che mette nel nostro cuore i desideri brutti, i pensieri brutti e ci porta a fare le cose brutte, le tante cose brutte che ci sono nella vita, per finire nelle guerre. Il diavolo… una risposta voglio: il diavolo, ama la pace?
[rispondono]
No! La odia!
Papa Francesco:
No! Perché lui vive facendo guerra a noi. Dimmi…
Bambino:
Il diavolo è cattivo!
Papa Francesco:
È cattivo, il diavolo, è così. Il diavolo, può essere nostro amico?
[rispondono]
No!
Papa Francesco:
Perché, cosa farà se io gli dico: “Vieni, che io voglio essere tuo amico”, che cosa ci farà?
[rispondono]
Del male.
Papa Francesco:
Del male! Ci porterà sulla strada del male, anche noi a fare cattiverie. Riprendo la prima domanda: come possiamo comportarci noi per difenderci da queste bastonate che ci dà il diavolo, che è il padrone del mondo? Come possiamo? Prima di tutto, con la preghiera. Voi pregate?
[rispondono]
Sì!
Papa Francesco:
Sicuri?
[rispondono]
Sì!
Papa Francesco:
La preghiera. Chi ci difende dal diavolo è… Chi è?
Bambino:
Gesù.
Papa Francesco:
Gesù. Tu, vai, sei bravo, tu! Chi ci difende dal diavolo?
[rispondono]
Gesù.
Papa Francesco:
Non sento…
[rispondono gridando]
Gesù!
Papa Francesco:
Ecco. Gesù è il Signore, Lui comanda. E cosa faceva Gesù, quando era sulla terra, con il diavolo? “Vattene via”, gli diceva. E l’altro, che è un codardo, se ne andava via. Lo cacciava via. Gesù ha potere sul diavolo?
[rispondono]
Sì!
Papa Francesco:
Non sento…
[rispondono più forte]
Sì!
Papa Francesco:
Sì, ha potere. Per questo, pregare Gesù perché allontani da noi il diavolo, perché non lo lasci venire da noi. Voi sapete qual è la qualità più grande che ha il diavolo? Perché ha delle qualità: è intelligentissimo, più intelligente dei teologi! È intelligentissimo, e questa è una qualità. Ma la qualità, il modo di essere più grande che ha il diavolo, chi me lo dice?
Bambino:
Essere cattivo.
Papa Francesco:
Essere cattivo. La cattiveria, una cosa. Ma ce n’è un’altra, ancora di più, nei nostri confronti. Come riesce a mettersi nella nostra vita? Qual è la strada che usa?... Non sento… Lo dirò io: il diavolo è un bugiardo. È un bugiardo. Perché ti dice: guarda che cosa bella, questa… E fa lo stesso che fa il serpente con l’uccellino: lo guarda, lo addormenta e poi se lo mangia. Il diavolo con noi, ti fa vedere le cose e ti dice: “Questo è bello, ti farà bene, non obbedire a papà e mamma, non fare questo, vai per questa strada, ti farà bene”, e poi ti lascia da solo e tu sarai sconfitto. Qual è la qualità più grande del diavolo? È un…
[rispondono]
Bugiardo.
Papa Francesco:
Più forte!
[rispondono gridando]
Bugiardo!
Papa Francesco:
Nel Vangelo lo si chiama il padre della menzogna. Dio è il Padre della bontà. Questo non può essere padre della bontà, perché è cattivo, come hai detto tu: è cattivo cattivo! Ma per farsi vedere buono, dice le bugie. Capito? Avete capito?
[rispondono]
Sì.
Papa Francesco:
Così, il diavolo è un…
[rispondono]
Bugiardo!
Papa Francesco:
Bugiardo. “Vattene via, bugiardo!”, così dobbiamo dirgli.
Poi, come difendersi? Con la preghiera. Perché viene l’attacco. Vai da Gesù, che mai ha detto una bugia. Gesù non sa dire bugie. Gesù sempre ci dice la verità. A volte non ci piace, perché ci sono delle verità dolorose, ma Lui le dice. Gesù… è bugiardo, Gesù?
[rispondono]
No!
Papa Francesco:
Cosa è, Gesù? Buono, veritiero: sempre dice la verità. Il diavolo è buono, è veritiero?
[rispondono]
No!
Papa Francesco:
Cosa è, il diavolo?
[rispondono]
È cattivo, è bugiardo.
Papa Francesco:
È bugiardo. Così, per difenderci, andiamo sempre con la preghiera a Gesù. Ma… non solo Lui. Gesù, come è apparso nel mondo? È caduto dalle stelle? Voi cantate “Tu scendi dalle stelle”: sembra che è caduto dalle stelle, o no? Dimmi …
Ragazzo:
Il diavolo fa l’opposto di quello che dicono i Comandamenti.
Papa Francesco:
Ecco: il diavolo fa l’opposto di quello che dicono i Comandamenti. Bravo. Ora, la domanda: come è apparso Gesù sulla terra?
[rispondono]
Da Maria.
Papa Francesco:
Chi è Maria?
[rispondono]
Maria è la mamma di Gesù.
Papa Francesco:
La Madre di Dio. È Lei che ha portato Gesù da noi. E per difenderci dal bugiardo, il diavolo, bisogna andare anche dalla Madonna, da Maria e dire: “Madre, aiutami, come hai aiutato tuo Figlio Gesù”. La preghiera. E poi, parlare con i catechisti, parlare a casa: “Ma… mi viene in mente questo, quest’altro…”. Il dialogo. Il dialogo con la gente buona. Con il sacerdote, con le catechiste, con gli amici buoni. Preghiera e dialogo. E fare quello che il Signore ci dice. D’accordo?
Siete bravi! Grazie.
La seconda domanda è: “Quando io devo prendere una decisione, come so qual è la scelta più giusta?”. È la seconda domanda. Noi possiamo sbagliare, o non possiamo sbagliare?
[rispondono]
Possiamo sbagliare.
Papa Francesco:
Tutti possiamo sbagliare. Anche io posso sbagliare?
[rispondono]
Sì.
Papa Francesco:
Il Papa può sbagliare?
[rispondono]
Sì!
Papa Francesco:
E perché? Perché può sbagliare?
[rispondono]
Perché è umano!
Papa Francesco:
Perché è umano: ben detto! Tutti possiamo sbagliare. E come non sbagliare? Prima di tutto, pensare bene alle due scelte, qual è la più buona, che sembra così. Poi, chiedere consiglio a casa, alle catechiste, al prete, al sacerdote, al vescovo. Chiedere consiglio: “Io vorrei fare questo, quest’altro: cosa devo fare?”. E pregare. In questo modo metteremo alla prova le due possibilità e sceglieremo la più grande.
“Santità, noi l’abbiamo attesa con molta impazienza e ora siamo felicissimi che Lei stia con noi”. Siete felici o vi siete annoiati?
[rispondono]
Siamo felici!
Papa Francesco:
Felici, davvero?
[rispondono]
Sì!
Papa Francesco:
Ah, grazie. “Cosa prova Lei a stare in mezzo a noi?”. Io, quando sono con i bambini, con i ragazzi, sento gioia perché vedo che Gesù è tra voi, che voi avete aperto il cuore a Gesù e Gesù viene da voi. Il cuore è sempre aperto a Gesù: se noi abbiamo il cuore chiuso, Gesù non può entrare. E sento la gioia di vedere che voi avete voglia di aprirvi a Gesù. Capito? Sì? Va bene.
E poi, l’ultima: “Come possiamo continuare il nostro cammino nella fede?”. Sì, dovete continuare. Ora fare la Comunione, poi all’Oratorio vi preparate per la Cresima e dopo la Cresima, cosa viene?
[rispondono]
Il matrimonio.
Papa Francesco:
Il matrimonio. Tu l’hai detto, bene! Perché tanti, fatta la Cresima, dicono addio al parroco e non tornano fino al momento del matrimonio. È bello tornare per il matrimonio? È bello o no?
[rispondono]
Sì.
Papa Francesco:
Sì. Un’altra domanda: è bello andarsene dopo la Cresima e non tornare più fino al momento del matrimonio? No, questo non è bello. La Cresima è il sacramento che vi dà la forza, la forza per lottare, per andare avanti, per vincere nella vita. Non è il sacramento dell’addio alla parrocchia. La Cresima, è il sacramento dell’addio alla parrocchia?
[rispondono]
No.
Papa Francesco:
Non sento…
[rispondono gridando]
No!
Papa Francesco:
No. È il sacramento che ti dà che cosa?
[rispondono]
Forza.
Papa Francesco:
Forza: forza per vivere come cristiano, per lottare, perché viene in te lo Spirito Santo che ti aiuta. E la Cresima ci aiuterà ad andare avanti nella vita, a lottare e soprattutto vi darà una cosa bellissima: perché viene lo Spirito Santo, e lo Spirito Santo porta un regalo molto grande: la gioia. La Cresima vi darà la gioia. Un bambino o un ragazzo che non è gioioso, va bene?
[rispondono]
No!
Papa Francesco:
Non sento…
[rispondono gridando]
No!
Papa Francesco:
No, non va bene: si appassisce e sarà triste, così … non va bene. Conservare la gioia. E se tu senti tristezze e non puoi essere gioioso, vai da tua mamma, dal tuo papà, dal parroco, dalle catechiste e chiedi: “Perché io non posso essere gioioso?”. Difendere la gioia. E ditemi: il diavolo, vi dà gioia?
[rispondono]
No!
Papa Francesco:
No.
Bambino:
No: ti dà tristezza. E rabbia.
Papa Francesco:
Ti dà rabbia, e poi? Tristezza. La gente pensa che quando il diavolo ti dice: “Fai questa cosa”, ti dà gioia. È una gioia apparente. Sentite: a voi piacciono le caramelle?
[rispondono]
Sì!
Papa Francesco:
Vi piacciono, no? Le caramelle piacciono sempre. Se voi mangiate una caramella, poi una seconda… è bello, no? Poi una terza, poi una quarta … va bene, no? Sono sempre belle … E poi una decina … e va bene. Cosa sentirai, la notte?
[rispondono]
Mal di pancia!
Papa Francesco:
Mal di pancia. Il diavolo ti dà la gioia di un momento, e poi ti viene “mal di pancia” all’anima. Ti ammala l’anima. Invece, lo Spirito Santo ti dà la gioia che non ammala. Capito?
Siete bravi! Grazie. E siete svelti: grazie!
Ragazza:
I bambini ti vogliono dare un dono.
Papa Francesco:
Sì, grazie.
[I bambini gli consegnano dei doni e Papa Francesco si intrattiene con loro]
Una cosa che io non ricordo: Gesù, quando è venuto al mondo, è caduto dalle stelle?
[rispondono]
No!
Papa Francesco:
Chi ha portato Gesù?
[rispondono]
Maria.
Papa Francesco:
Preghiamo la Madonna insieme?
Ave o Maria…
[Benedizione]