Quattro e non tre gli ingredienti di una catechesi rinnovata (buone notizie da una Lettera ai catechisti di Andrea Bruno Mazzocato arcivescovo di Udine e dal Sussidio per la verifica sull’Iniziazione cristiana della diocesi di Roma). Breve nota di A.L.
Si fa strada lentamente la convinzione che sono quattro – e non tre – gli ingredienti di una catechesi rinnovata.
Così ha scritto a proposito mons. Andrea Bruno Mazzocato, arcivescovo di Udine nella sua Lettera ai catechisti ed agli animatori. Il lievito e il buon pane (21 novembre 2010), n. 15:
«Fin dai primi secoli, la Chiesa comprese che per accompagnare le persone alla conversione, alla fede e a vivere una vita nuova in Gesù Cristo erano indispensabili quattro attenzioni. Possiamo definirle come i quattro movimenti che le mani di una comunità cristiana e dei suoi catechisti devono compiere per impastare bene il lievito di Gesù con l'esistenza dei neoconvertiti. Questi movimenti hanno strutturato il catecumenato: quel cammino, cioè, che introduce alla conoscenza e all'esperienza di Cristo e al cambiamento di vita che il Vangelo esige e provoca. Li elenco:
- l'annuncio della bella notizia di Gesù, morto e risorto per noi, e la catechesi che porta a conoscere la Rivelazione da lui manifestata agli uomini;
- l'introduzione all'esperienza dell'incontro di salvezza con Gesù nella celebrazione dei sacramenti;
- l'educazione alla preghiera e alla vita spirituale personale;
- l'allenamento a convertire la mentalità e i costumi di vita per seguire il comandamento dell'amore perfetto che Cristo dona ai suoi discepoli.
Ognuno di questi momenti richiederebbe un approfondimento a cui ci dedicheremo nei nostri futuri dialoghi. Per ora, mi accontento di aver ricordato che essi formano un unico processo per crescere nella fede in Gesù e nella maturazione di un'esistenza ispirata al Vangelo.
Dobbiamo riconoscere che nei nostri attuali percorsi catechistici non è facile tenerli contemporaneamente presenti. Vediamo i bambini partecipare al catechismo ma non alla celebrazione della santa Messa; giovani che partecipano agli incontri di preparazione alla cresima ma non curano una vita di preghiera personale e una verifica morale delle loro scelte e comportamenti…
Esploreremo insieme le vie per offrire una catechesi integrale, ispirata all'antico percorso catecumenale che è stato recentemente riproposto nel Rito per l'iniziazione cristiana degli adulti. Essa non può essere affidata solo al singolo catechista, ma deve essere curata dall'intera comunità. È nella comunità che i più piccoli e i giovani devono trovare una liturgia ben curata, una testimonianza di fede convincente, un clima di stima e di amore».
Recentemente ritorna sulla stessa quadripartizione il Sussidio per la verifica pastorale 2011-2012 della diocesi di Roma («Si sentirono trafiggere il cuore» (At 2,37). La gioia di generare alla fede nella Chiesa di Roma, I, 2) che dice:
«Per evidenziare i punti di forza o di debolezza dei nostri itinerari, esaminiamo distintamente gli elementi essenziali dell’iniziazione cristiana: l’ascolto della Parola (cfr. Rm 10,17), la celebrazione dei Sacramenti, la testimonianza dell’Amore-carità e l’educazione alla preghiera».