La straordinaria oggettività della liturgia (di L.S.)
Che grazia l’oggettività dei sacramenti, della Scrittura, del dogma. Che grazia l’oggettività della liturgia. Essa deve essere celebrata con quelle parole e non con altre.
Conoscendo la pochezza di noi preti, di noi cristiani, se fosse possibile modificarle a piacimento, quale danno si produrrebbe, quali banalità emergerebbero.
Anche dove un prete non è chiaramente all’altezza, dove la sua teologia e la sua carità sono povere, ecco la grandezza dell’oggettività del dono di Dio, delle sue parole, della sua opera nell’opera della chiesa.
Conoscendo la pochezza di noi preti, di noi cristiani, se fosse possibile modificarle a piacimento, quale danno si produrrebbe, quali banalità emergerebbero.
Anche dove un prete non è chiaramente all’altezza, dove la sua teologia e la sua carità sono povere, ecco la grandezza dell’oggettività del dono di Dio, delle sue parole, della sua opera nell’opera della chiesa.