«Voi ingeneravate in noi il senso di inadeguatezza di non essere abbastanza scapestrati, di non essere abbastanza giovani, perché voi eravate più bravi di noi a fare i giovani! Voi facevate la rivoluzione meglio di noi! Voi ascoltavate una musica migliore della nostra! Voi vi drogavate meglio di noi! Voi scopavate meglio di noi! E questo mantra era così pervasivo in quegli anni che noi ci abbiamo creduto. Sì, io ci ho creduto! Sì, io volevo essere voi! Io a 18 anni volevo essere vecchio, per aver vissuto i vostri fantastici anni scapestrati». Svelare l’inganno di Crepet: i giovani degli anni ’68 sarebbero stati migliori dei loro eredi e anche le attuali generazioni sarebbero migliori dei cinquantenni di oggi. Un video divertente di Giovanni Scifoni (con trascrizione de Gli scritti)
Riprendiamo sul nostro sito la trascrizione de Gli scritti di un video di Giovanni Scifoni pubblicato sulla sua pagina FB il giorno 23/5/2025. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per ulteriori testi, cfr. le sezioni Giovani ed Educazione.
Il Centro culturale Gli scritti (9/7/2025)
N.B. de Gli scritti Pubblichiamo la trascrizione di questo video di Giovanni Scifoni innanzitutto perché è divertente e non politicamente corretto. Ma soprattutto perché denuncia in maniera ironica la visione espressa da Crepet e da tanti appartenenti all’intellighenzia che governano la cultura per la quale dalla rivoluzione del ’68 sarebbe venuto tutto il bene del mondo, mentre prima e dopo di essa tutto sarebbe stato male: l’unico compito educativo consisterebbe pertanto nell’invocare una sempre maggiore e ulteriore libertà e non anche nell’essere critici verso quegli anni e quelle idee di presunta liberazione.
Qui il link al video su FB https://www.facebook.com/share/v/1BUnXYVSTF/

Allora oggi è il mio compleanno, io faccio oggi quarantanove anni. E questa mattina mi sveglio e trovo sulla home del mio telefono questa dichiarazione di Crepet.
Crepet dice che noi adulti siamo la peggiore generazione della storia.
È molto bello svegliarsi il giorno del proprio compleanno e scoprire che la tua è un’annata de mmerda!
Però io lo so Crepet, noi lo sappiamo. Sappiamo che facciamo schifo, che siamo i peggio. E che voi siete i meglio, E certo! Perché voi avete fatto il ’68, porco Giuda! Voi avete cambiato tutto, voi siete la meglio gioventù.
Noi lo sappiamo, Crepet. Davvero, con tutto l’amore, questa è una cosa che l’abbiamo capita.
Anche perché quando ero giovane era pieno di Crepet, di adulti, di professori, di genitori che ci dicevano questa cosa qua: cioè che voi eravate meglio di noi e che noi facevano schifo.
Noi lo sappiamo!
Che voi eravate meglio di noi e che noi facevano schifo.
E poi: voi non lo facevate come avevano fatto tutte le generazioni di genitori prima di voi.
Che facevano i genitori un tempo? Dicevano ai figli che erano scapestrati. Rimproveravano ai giovani di essere giovani.
No, voi no. Voi facevate una cosa diversa. Voi ingeneravate in noi il senso di inadeguatezza di non essere abbastanza scapestrati, di non essere abbastanza giovani, perché voi eravate più bravi di noi a fare i giovani!
Certo! Voi facevate la rivoluzione meglio di noi! Voi la musica meglio di noi!
Voi vi drogavate meglio di noi! Scopavate meglio di noi!
E questo mantra era così pervasivo nel cinema di quegli anni, nella letteratura di quegli anni, nella televisione, che noi ci abbiamo creduto. Sì, io ci ho creduto!
Sì, io volevo essere voi!
Io a 18 anni volevo essere vecchio, per aver vissuto i vostri fantastici anni scapestrati.
Cioè, io avevo nostalgia di un tempo che non avevo mai vissuto
E oggi? Oggi è cambiato tutto. E certo! Perché noi non siamo più giovani e ci sono i nuovi giovani.
E il mantra pure è cambiato. E il mantra di oggi dice: questa generazione è migliore di voi.
Porco Giuda! Certo, perché questi sono i giovani che salveranno il pianeta. I giovani che distruggeranno il patriarcato. I giovani che sognano ma non dormono.
Sono meglio di noi! Pure loro!
Che zella che ci ha detto!
Cioè, noi abbiamo appena finito di cambiare i pannolini a dei diciottenni migliori di noi. E ora dobbiamo cambiare i pannoloni a degli ottantenni migliori di noi.
Va beh, però almeno ‘sta cosa la sappiamo fare.
Quindi, tanti auguri a me, a tutti i quarantenni, cinquantenni, a tutta la mia fantastica, forte, straordinaria, coraggiosa generazione di cambiatori di pannolini.
Ciao Crepet, grazie