L’intervento della bellezza femminile nella lotta, nella Sacra Scrittura. Brani di difficile comprensione della Bibbia. XXIX, di Andrea Lonardo

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 08 /06 /2025 - 21:07 pm | Permalink | Homepage
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Riprendiamo sul nostro sito un testo di Andrea Lonardo. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per ulteriori testi, cfr. le sezioni Sacra Scrittura e Educazione.

Il Centro culturale Gli scritti (8/6/2025)

Più volte la bellezza femminile entra in guerra nella Bibbia.

La Sacra Scrittura mostra quanto il fascino e la sessualità siano determinanti, anzi devastanti nelle loro conseguenze, in fatti di vita e addirittura in fatti d’armi.

1/ Dalila

Si pensi solo al terribile episodio di Sansone. Egli, che è guerriero imbattibile, viene catturato e alla fine deve morire - pur se riesce al contempo ad uccidere i suoi nemici - per aver ceduto a Dalila.

Certo la donna gli carpisce il segreto della sua vulnerabilità – nel taglio dei capelli – per la sua insistenza e petulanza, per cui Sansone cede perché non ne può più del continuo questionare di Dalila.

Ma egli cede perché innamorato e perché, quindi, non vuole deluderla. Muore per essersi sottomesso alle sue avances.

2/ Giuditta

Anche Giuditta trionfa per la sua bellezza, oltre che per il suo coraggio e la sua capacità di mettersi a rischio per la salvezza dei suoi.

Il generale nemico Oloferne è potentissimo, ma nulla può dinanzi alla seduzione. In una meravigliosa aria Scarlatti fa cantare una melodia alla nutrice per far addormentare quel “fulmine di guerra” ed egli cede a lei, per la dolcezza di Giuditta che poi gli taglierà la tesa.

https://www.youtube.com/watch?v=ylLtSVaW7pg

Anche qui la vittoria giunge tramite la seduzione della bellezza. Tramite la dolcezza di una donna, anche se ingannatrice.

3/ Ester

Lo stesso avviene anche questa volta in bene nella storia di Ester. Lei, già divenuta regina per la sua bellezza e la sua bontà e il suo fascino, si veste in tutto il suo splendore e si presenta al re, sapendo che egli potrebbe farla morire, perché non è stata da lui convocata.

Ma l’azzardo della donna è vincente: il suo incedere carico di bellezza fa sì che il sovrano sia felice di vederla entrare, pur senza suo ordine, e la donna può così salvare il suo popolo.

In questi, come in altri episodi, la Bibbia non tace il potere sconvolgente della bellezza, che può essere usato per la vita o per la morte.