Julio Velasco, l’allenatore che ha portato la pallavolo femminile italiana all’oro olimpico: il miglioramento non è una linea in cui si cresce passo dopo passo. Questo è vero per lo sport, come per lo studio
Riprendiamo sul nostro sito due brevissimi video in cui Julio Velasco spiega come avvenga il miglioramento, nello sport come nello studio e negli altri campi della vita. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per ulteriori testi, cfr. le sezioni Educazione e Tempo libero e sport. Sul nostro sito, su Julio Velasco, cfr. anche:
1/ «Non sei sempre il migliore. Io non gli dico che ha sbagliato, perché lui ci potrebbe rimanere molto male. Quello che non va bene è che si sente troppo male. Poi vado nella squadra giovanile di alto livello o magari c’è un altro giocatore che è in panchina pronto ad entrare al posto mio. Il problema è saper ammettere l’errore e non sentirsi insicuri per questo», di Julio Velasco 2/ «La sfida non era soltanto vincere, ma vincere con giocatori di prospettiva. Ragazzi che un domani potranno giocare in Nazionale. La sfida è quella di creare giovani che possono reggere la concorrenza. Fisicamente, tecnicamente, mentalmente. Se tratti i giovani da deboli, saranno deboli. Dobbiamo trattare i giovani avendo fiducia in loro: tutti. Figli, nipoti e giocatori. Dobbiamo avere fiducia che siano forti, anche a livello mentale. Poi gli va detta la verità: qui si fa sport di competizione, prevarranno i migliori. Il nostro compito è prepararli». Julio Velasco parla della pallavolo e dei nostri giovani
-«Perché una squadra giochi meglio occorre che il suo allenatore sappia di pallavolo, prima che di psicologia, di metodi e di altro. Occorre quindi il metodo, ma soprattutto la conoscenza specifica. Non possiamo credere di poter avere carisma o ascendente sui giocatori se parliamo bene, se parliamo in generale e non sappiamo molto dello sport che insegniamo. I giocatori ci rispettano prima di tutto quando capiscono che noi sappiamo molto di quello di cui parliamo, che gli possiamo insegnare cose concrete». Questo e molto altro nelle parole di Julio Velasco
-1/ «Un bambino si diverte se ci riesce, se non ci riesce non si diverte!» – afferma Julio Velasco in un video 2/ «Un vero leader deve sapere molto di ciò di cui parla. Deve cioè conoscere i particolari. Non basta, che ripeta cose generiche come: devi giocare bene, non devi sbagliare». Le 5 caratteristiche di un leader secondo Julio Velasco. Appunti di Andrea Lonardo.
Il Centro culturale Gli scritti (9/9/2024)
I due video da YouTube sul miglioramento come salto di qualità che avviene all’improvviso dopo innumerevoli tentativi: