Rocco il Pellegrino [San Roccodi Montpellier], di Giovanni Lonardo

Riprendiamo dal profilo FB di Giovanni Lonardo un suo post pubblicato il 16/8/2024. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per ulteriori testi, cfr. la sezione Maestri nello Spirito.

Il Centro culturale Gli scritti (18/8/2024)

Rocco il Pellegrino, con a sinistra il Cane che gli portava il Pane Quotidiano, rubandolo dalla tavola del padrone, che poi il padrone del Cane andrà a vedere cosa se ne facesse il Cane, di tutto quel Pane, e trovato Rocco ne diventerà discepolo, restituendo le sue ricchezze ai Poveri e facendosi Eremita, e a destra l'Angeletto che lo guarirà dalla peste, quando Rocco se ne stava da solo sulla Montagna per non contagiar nessuno, dopo aver curato, ed è un peccato che del Cane non si conosca il Nome, tagliato un poco rozzamente da qualche sconosciuto che aveva probabilmente bisogno di aiuto, in Olanda, un paio di secoli fa, forse anche un po' di più, che è come dire cinquecento anni dopo che Rocco di Montpellier si era messo la Strada sotto i Piedi ed aveva viaggiato l'Europa, aiutando per quel che poteva, senza mai offendere nessuno.

Come tutti sanno, Rocco di Montpellier è patrono di appestati, contagiati, emarginati, ammalati, viandanti e pellegrini, selciatori, invalidi, prigionieri, chirurghi, operatori sanitari, farmacisti, necrofori, volontari, cani, protettore delle ginocchia e delle articolazioni, e anche degli assicurativi, che però, alla fine dei conti, si proteggono da soli a scapito di tutti quanti gli altri.

È il 16 di agosto, è uno di quei giorni nei quali è chiarissimo a quale Santo votarsi.