1/ Il 28 di luglio del 1794 Robespierre è decapitato. La rivoluzione francese ha ucciso con regolari processi 16.594 persone, ma il totale – aggiungendovi le uccisioni senza regolare processo – raggiunge forse le 40.000. Breve nota di Giovanni Lonardo 2/ Charles-André Merda, l’uomo che sparò a Robespierre

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 28 /07 /2024 - 23:45 pm | Permalink | Homepage
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1/ Il 28 di luglio del 1794 Robespierre è decapitato. La rivoluzione francese ha ucciso con regolari processi 16.594 persone, ma il totale – aggiungendovi le uccisioni senza regolare processo – raggiunge forse le 40.000. Breve nota di Giovanni Lonardo

Riprendiamo dal profilo FB di Giovanni Lonardo un suo post pubblicato il 27/7/2024. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per ulteriori testi, cfr. le sezioni Rivoluzione francese e L’Ottocento.

Il Centro culturale Gli scritti (28/7/2024)

L’8 di Termidoro del 2° Anno Rivoluzionario, cioè il 26 di luglio del 1794, Robespierre tiene due discorsi nei quali afferma di voler continuare con intransigenza a tagliare teste, poi il 9 di Termidoro, lo arrestano, e il 10 di Termidoro, lo processano per direttissima, lo dichiarano antirivoluzionario, e tagliano la sua, di testa.

Si dice che le vittime della rivoluzione francese siano state almeno quarantamila, con sedicimilacinquecentonovantaquattro teste tagliate in seguito a regolare condanna solo tra il 1793 e il 1794, e le altre, senza nemmeno processo.

Probabilmente molte di più delle vittime arse vive dall’orrenda Inquisizione in tutta la sua orrenda storia.

Con rispetto per tutte le vittime, e senza alcun rispetto per i carnefici.

P.S: la ghigliottina è stata usata per l’ultima volta, in Francia, il 10 di settembre del 1977.

P.P.S.: è stata ricordata nella celebrazione inaugurale delle Olimpiadi di Parigi, la ghigliottina, assieme magari all’Algeria, alla bomba atomica, a Mururoa, all’affondamento della Rainbow Warrior, così, en passant?

2/ Charles-André Merda, l’uomo che sparò a Robespierre

Riprendiamo da Wikipedia (al 28/7/2024) la voce Charles-André Merda. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per ulteriori testi, cfr. le sezioni Rivoluzione francese e L’Ottocento.

Il Centro culturale Gli scritti (28/7/2024)

Charles-André Merda (Parigi, 11 gennaio 1773 – Borodino, 8 settembre 1812)


L’arresto dei robespierristi. Al centro dell’immagine, il gendarme Merda tira il famoso colpo di pistola a Robespierre

Semplice gendarme della Guardia nazionale francese, compì una brillante carriera militare grazie al colpo di pistola che, la notte tra il 27 e il 28 luglio 1794 (il 9-10 termidoro secondo il calendario rivoluzionario), fracassò la mascella di Robespierre nell’attacco all’Hôtel de Ville, dove si trovavano lo stesso Robespierre, suo fratello minore Augustin e altri esponenti giacobini messi sotto accusa dalla Convenzione.

La ferita che provocò al leader giacobino fu di notevole gravità, tanto che il giorno successivo, il 10 termidoro, Robespierre venne trascinato alla ghigliottina ormai moribondo e con una vistosa fasciatura al volto. Alcuni storici ritengono che non sia da scartare l’ipotesi del tentato suicidio, ma da recenti studi, eseguiti sul calco del volto di Robespierre, tale ipotesi sembra molto improbabile, dal momento che è stato scoperto che il colpo di pistola che colpì l’Incorruttibile partì da una distanza di circa due metri.

Durante il Primo Impero, Napoleone lo promosse colonnello e Barone dell’Impero, e il suo cognome fu cambiato in "Méda". Ferito gravemente durante la battaglia della Moscova, spirò il giorno seguente, dopo essere stato promosso a generale sul letto di morte.