Un disegno fatto a mano da Georges Lemaître ed un commento di Giovanni Lonardo
Riprendiamo sul nostro sito un post dal profilo FB di Giovanni Lonardo, pubblicato il 17/7/2024. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per ulteriori testi, cfr. le sezioni Scienza e fede e Maestri nello Spirito.
Il Centro culturale Gli scritti (21/7/2024)
Qui si vede un disegno fatto a mano da Georges Lemaître nel 1927, quando già era prete da quattro anni, che è come il certificato di nascita di un’idea poderosa, dove sull’asse verticale c’è lo Spazio, e su quello orizzontale c’è il Tempo, e l’angolino in basso a sinistra è quel punto immateriale T=0, dove tutto ha origine, tutta la Materia, tutto il Tempo, tutto lo Spazio, con quello che ora è familiarmente chiamato Big Bang.
Nel disegno si vedono undici possibili Universi, secondo il valore assegnato alla costante cosmologica, cinque sempre in espansione, cinque che dopo l’espansione tornano a contrarsi fino a scomparire, ed in mezzo uno che si espande fino ad un certo punto, e poi si stabilizza, e tutto quello che è esistito, che esiste, e che esisterà, in una maniera o in un’altra, e lì, fra quelle curve, da qualche parte.
E che vertigine, e anche se Lemaître aveva basato il suo Lavoro sull’interpretazione del Lavoro di Hubble e di Einstein, Einstein per un bel po’ rifiutò la visione nuova delle cose proposta dal prete perché riteneva che l’Universo fosse immutabile!
Poi alla fine cambiò idea anche lui, ma che cosa buffa.