Il populismo dell’inserzione di un “diritto all’aborto” nella Costituzione francese, di Andrea Lonardo

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 25 /03 /2024 - 00:06 am | Permalink | Homepage
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Riprendiamo sul nostro sito una nota di Andrea Lonardo. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per ulteriori testi, cfr. la sezione Educazione all’affettività e Vita.

Il Centro culturale Gli scritti (24/3/2024)

In Francia è appena stata approvata dal Parlamento un’aggiunta all’articolo 34 della Costituzione. Così recita tale inserzione: “La legge determina le condizioni in cui si esercita la libertà garantita alla donna di far ricorso ad un’interruzione volontaria della gravidanza”.

Ciò che preme qui sottolineare non è tanto la questione morale, ma ben più profondamente il populismo che è sotteso a tale novità costituzionale.

Chiunque conosca il reale sentire delle donne che abortiscono sa quanto complessi siano i loro sentimenti, quante conseguenze resteranno impresse nel loro animo, quanto controversa sia la questione stessa degli eventuali diritti del nascituro.

È una tipica questione nella quale qualsivoglia pensiero invocherebbe una visione “complessa” e non semplicistica e semplificatoria.

Evocare la “complessità” delle questioni è una delle caratteristiche del moderno e ancor più del post-moderno che solo le mentalità dogmatiche preferiscono evitare.

Si pensi, solo per permettere un confronto, alla complessità ben più profonda della Legge 194 italiana sull’interruzione della gravidanza che si apre con un articolo che afferma:

Articolo 1 «Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio. L'interruzione volontaria della gravidanza, di cui alla presente legge, non è mezzo per il controllo delle nascite. Lo Stato, le regioni e gli enti locali, nell'ambito delle proprie funzioni e competenze, promuovono e sviluppano i servizi socio-sanitari, nonché altre iniziative necessarie per evitare che l’aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite».

Ancora una volta è evidente come la nazione italiana non sia assolutamente arretrata rispetto alle altre nazioni d’Europa, anzi sia la più illuminata e la più progredita.

La 194, infatti, giunge a fornire alla donna tutti gli strumenti che le consentono l’aborto in assoluta tranquillità e sicurezza medica, ma non di meno non dimentica di ricordare con quell’articolo Primo che la questione è molto più complessa – e che la legislazione debba prevedere molteplici doveri per lo Stato come l’obbligo di sostenere consultori perché siano indicate alla donna anche le altre possibili opzioni, come quella di far nascere e lasciare poi immediatamente in adozione.

Fra l’altro, ancora una volta, l’aggiunta all’articolo 34 della Costituzione francese non si limita a tacere dell’almeno possibile nascituro, ma anche del compagno della donna e compartecipe del concepimento.

Senza nemmeno avvedersene, l’intellighenzia francese rigetta sempre di più una parità dei sessi e dichiara indirettamente che la figura maschile ha il “diritto” di non assumersi alcuna responsabilità: il maschio ha il “diritto” di ignorare le conseguenze dei propri atti, mentre solo alla donna vengono addossati i diritti e soprattutto i doveri inerenti alla sessualità, rendendo l’uomo sempre più irresponsabile.

Sul tema, in maniera un po’ più complessa e completa della posizione populistica – buona solo a tacitare ogni dibattito in terra di Francia – adottata dai nostri vicini ci permettiamo di consigliare un video di Andrea Lonardo che cerca di fornire alcune coordinate della questione, oltre ad un audio di Fabrice Hadjadj che, senza alcuna animosità, invita i suoi concittadini a riflettere sulla via di cupio dissolvi che la nazione sta percorrendo come capofila dell’Europa tutta che vorrebbe al suo seguito.

Video sulla donna e l’aborto di Andrea Lonardo:

https://www.youtube.com/watch?v=0MAq9GGvz7Q 

Audio di un’intervista a Fabrice Hadjadj sulle modifiche all’articolo 34 nella Costituzione francese:

https://radionotredame.net/podcasts/RND09/14112