I genitori si ammazzano di fatica per i figli, ma non sanno per quale obiettivo! Breve nota di Andrea Lonardo
Riprendiamo sul nostro sito una nota di Andrea Lonardo. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per ulteriori testi, cfr. le sezioni Educazione e famiglia e L’arte di educare.
Il Centro culturale Gli scritti (11/6/2023)
I genitori si ammazzano, ma non sanno per che cosa!
Corrono come dei matti, si precipitano qui e lì per portare i figli allo sport o alle lingue, alle feste o ai diversi impegni, ma non sanno più cosa sia bene per loro.
Lo ammettono anche: non sanno se è proprio di questo che hanno bisogno i loro figli. Se giova ai loro figli tutto questo correre che rende loro, i genitori ed educatori stessi, sempre stressati.
Talvolta è proprio questo correre tanto ed affaticarsi senza tregua che porta poi talune coppie a separarsi, poiché hanno smesso di cercare il tempo per trovarsi e parlarsi, per litigare o perdonarsi.
Insomma questa è la questione aperta di cui bisogna tronare a parlare: dove volete “portare” i vostri figli, dove volete “condurre” la vostra famiglia, di cosa hanno veramente bisogno i figli – e i genitori?
È sufficiente correre appresso alla salute fisica e allo sport o bisogna costruire anche su qualche cosa d’altro?
Più direttamente: cosa è necessario per la felicità? Come si giunge ad essere felici? Cosa mostrare ai figli come elemento imprescindibile della vita?