Miguel Bosé vince la causa contro l'ex compagno sui quattro figli. La Corte Suprema spagnola ha dato ragione all'artista nella causa aperta da Ignacio Palau che chiedeva di riconoscere ad entrambi la parternità di tutti i figli di cui due avuti dall'artista e due dal suo ex, a cura della redazione Spettacoli de La Repubblica
Riprendiamo da La Repubblica un articolo a cura della redazione Spettacoli pubblicato il 18/5/2023. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per ulteriori testi, cfr. la sezione Famiglia e gender.
Il Centro culturale Gli scritti (11/6/2023)
N.B. de Gli scritti
Molti commentatori si sono soffermati sui risvolti giuridici della questione, dove è chiaro che, in mancanza di adozione esplicita, non ci sia figliolanza e fratellanza.
Ma ciò che è ancora più interessante è l’atteggiamento psicologico di Miguel Bosè: mostra che è tutt’altro che scontato che un figlio, che è ovviamente del seme di uno e non dell’altro, venga avvertito come vero figlio dall’altro partner.
Non appena i due si sono separati, ognuno si è preso i due figli nati dal proprio seme, perché essi sono veramente figli, mentre non lo sono gli altri due.
Avevamo già ipotizzato tale caso, che prevediamo sarà frequentissimo, delle separazioni nelle unioni civili e delle conseguenze che si avranno sui figli che sono di uno solo dei due: questo è chiaro, che sono fisicamente dell’uno e non dell’altro e psicologicamente più dell’uno che dell’altro.
Miguel Bosé vince la causa contro l'ex compagno sui quattro figli, a cura della redazione Spettacoli de La Repubblica
Miguel Bosé ha vinto la guerra legale avviata dall'ex compagno per i quattro figli. La Corte Suprema spagnola ha dato ragione all'artista italo-spagnolo nella causa aperta dallo scultore Ignacio Palau sui loro quattro figli biologici di cui due avuti dall'artista e due dal suo ex partner. La corte difatti ha respinto la richiesta di Palau di riconoscere i quattro ragazzi come fratelli tra loro e quindi tutti figli di entrambi. Una richiesta contraria alla volontà di Bosé.
Secondo la corte spagnola, il fatto che i quattro minori avessero convissuto in virtù della relazione dei loro genitori non è sufficiente per determinare automaticamente un rapporto ufficiale di paternità in caso di mancanza di legame biologico, e che per tal fine la legge prevede il ricorso all'adozione.
La sentenza, che conferma risoluzioni già emesse in primo grado e in appello, conclude che "il rigetto della presunta filiazione non privi figli dei loro diritti né lede la loro identità", in quanto non impedisce loro di "mantenere legami con le persone con cui hanno stabilito una relazione affettiva".
I figli biologici di Luis Miguel Luchino González Dominguín (questo il vero nome all'anagrafe di Bosé) e Palau sono nati grazie alla maternità surrogata. Dalla separazione tra i due, avvenuta nel 2018 dopo oltre vent'anni, due figli vivono in Messico con il cantante italo-spagnolo e gli altri due in Spagna, non lontano da Valencia, con Palau.