La "colonnina telefonica nel cimitero del Verano, che il regista Roberto Rossellini si fece attrezzare quando vegliò per 3 giorni, insieme alla moglie, il figlio Romano, morto improvvisamente a 9 anni. Breve nota di Fabrizio Falconi
Riprendiamo sul nostro sito un post pubblicato da Fabrizio Falconi sul suo profilo FB il 30/10/2022. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per ulteriori testi, cfr. la sezione Cinema.
Il Centro culturale Gli scritti (30/10/2022)
Una "colonnina della TETI (ex sip, ex telecom ecc..), recentemente restaurata, si trova nel cimitero del Verano, a fianco della tomba del regista Roberto Rossellini.
Su questa colonnina, a fianco della tomba di famiglia, Roberto Rossellini si fece attrezzare una linea telefonica mentre vegliava per 3 giorni, insieme alla moglie, il figlio Romano, morto improvvisamente a 9 anni.
Rossellini stava in quel momento girando "Germania Anno Zero" (1948) nel quartiere della Berlino rasa al suolo, sotto l'amministrazione francese.
Il suo senso del dovere gli impediva di abbandonare la troupe che lì stava girando in condizioni di enormi difficoltà, e durante quei giorni per lui devastanti, riuscì a rimanere in contatto almeno telefonicamente.
N.B. L’episodio è raccontato anche in un cortometraggio che si intitola "L'allaccio", con la regia di Daniele Morelli: Rossellini è interpretato da Francesco Acquaroli.