L’Institut français - Centre Saint-Louis, fondato dal filosofo Jacques Maritain
Riprendiamo sul nostro sito la presentazione dell’Institut français - Centre Saint-Louis, dal sito dello stesso Centro (https://www.ifcsl.com/centre-saint-louis/institut-francais-centre-saint-louis#/). Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per ulteriori testi, relativi ai direttori del Centro, cfr.
- Jacques Maritain [da Umanesimo integrale, alla denuncia del rischio post-sessantottino della logofobia e della cronolatria, ai Piccoli fratelli di Gesù, attraverso la fondazione del Centro San Luigi di Francia a Roma], di Piero Viotto
- Lo spirito del barocco, di Olivier de la Brosse
- 25 aprile, la Liberazione e la resistenza al di là delle polemiche abituali. La vera novità storiografica è che fu veramente un movimento di tutto il popolo italiano a partire dai suoi vescovi fino ai 650.000 giovani internati nei lager nazisti [Gli studi di Durand e Sale], di Andrea Lonardo
Il Centro culturale Gli scritti (30/10/2022)
Nel 1945, nel contesto del dopo guerra, il filosofo Jacques Maritain, all’epoca Ambasciatore di Francia presso la Santa Sede decise di fondare il Centro di Studi Saint-Louis de France con lo scopo di arricchire l’Ambasciata di un centro e di un servizio culturale francese nell’ambito della Roma ecclesiastica.
Maritain mirava ad un doppio obiettivo: rappresentare e diffondere il pensiero e la cultura cristiana d’origine francese verso le persone residenti a Roma, di tutte le nazionalità; ma anche di promuovere il pensiero e la cultura della Francia laica verso il clero e verso i religiosi di tutti i Paesi.
Il Centro nacque sotto le ali del Palazzo San Luigi, costruito su un terreno ceduto ai Francesi da Sisto IV, del 2 aprile 1478, e gestito (ancora ai giorni d’oggi) dai Pii Stabilimenti di Francia e di Loreto. Per realizzare gli obiettivi che gli erano stati fissati, il Centro di studi si è trasformato a poco a poco in un Centro culturale grazie alla diversità delle proprie attività pedagogiche e intellettuali: corsi di lingua, teatro, esposizioni, proiezioni cinematografiche, conferenze, dibattiti, concerti… fino alla completa trasformazione nel 2008 della biblioteca in una vera e propria mediateca sulla Francia contemporanea.
Progressivamente, le azioni culturali del Centro culturale San Luigi di Francia si sono diversificate, soprattutto in seguito alla chiusura del Centro culturale dell’Ambasciata di Francia in Italia nel 1995, del Centro Campitelli. Da allora, il Centro San Luigi di Francia è diventato l’unico Centro culturale francese a Roma, accanto all’Accademia di Francia e ai servizi culturali dell’Ambasciata di Francia in Italia con le quali il Centro San Luigi collabora attivamente.
Dalla sua fondazione, il Centro culturale ha accolto una grande parte dell’élite intellettuale francese in occasione di incontri pubblici. Ha avuto l’onore di ricevere le visite di numerosi Papi (Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo II) ma anche di uomini politici storici al pari del Generale De Gaulle. Le manifestazioni culturali chiaramente attirano un vasto pubblico romano composto da universitari, giornalisti, personalità politiche, ma più in generale tutte quelle persone che apprezzano e desiderano avvicinarsi alla lingua e alla cultura francese.
Nel 2005 la fusione dell’Alliance française con il Centro culturale San Luigi di Francia ha permesso di intensificare l’offerte pedagogica. Gli insegnamenti proposti sono vari e i corsi sono dispensati durante tutto l’arco dell’anno: corsi quadrimestrali, intensivi, in azienda, individuali, online, presso le scuole, ecc… Gli insegnanti sono di madrelingua francese, con formazione nell’insegnamento nel FLE (Francese Lingua Straniera).
Forte della propria storia e del legame con l’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, l’Institut français-Centre Saint Louis sviluppa una costante programmazione aperta alle grandi questioni religiose in tutte le dimensioni culturali, sociali, etiche, filosofiche, artistiche, ecc…
Il Centro culturale San Luigi di Francia si è evoluto sotto l’impulsione dei seguenti direttori:
Padre Félix Darsy (1945-1967), domenicano, archeologo, Rettore dell’Istituto Pontificio di Archeologia Cristiana
Padre Olivier de La Brosse (1967-1995), domenicano, autore di numerosi studi storici e teologici
Monsignore Jean-Michel Di Falco (1995-1997), attualmente Vescovo di Gap
Jean-Dominique Durand (1998-2002), Professore di storia contemporanea
Vincent Aucante (2002-2006), Ingegnere e Professore di filosofia
Monsignore Patrick Valdrini (2006-2008), Rettore emerito dell’Istituto Cattolico di Parigi, Presidente Emerito della Federazione delle Università cattoliche europee, Rettore della Chiesa San Luigi dei Francesi a Roma
Jean-Luc Pouthier (2008-2010), giornalista e storico
Nicolas Bauquet (2010-2014), storico dell’Europa centrale e orientale
Olivier Jacquot (2014-2018), «agrégé» di storia
Fabienne Couty (2018-2021), diplomatica, attuale Consigliere culturale dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede
François-Xavier Adam (2021-), attuale Direttore