«Ho sprecato gran parte della vita nell’intrattenere. In quel mondo non puoi fare niente di diverso: lì puoi solo intrattenere». La confessione di un amico che interroga la comunicazione oggi. Breve nota di Andrea Lonardo
Riprendiamo sul nostro sito un articolo di Andrea Lonardo. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per ulteriori testi, cfr. la sezione Tempo libero.
Il Centro culturale Gli scritti (5/10/2022)
Si sposa un caro amico, che si è battezzato da adulto.
Mi dice: «La sola gratifica è la semina. Poi si attende».
Mi dice ancora: «Quando le persone litigano non c’è niente da fare. Lascia scemare e poi si vedrà».
E poi una bomba finale. Ha vissuto e vive tuttora lavorando alla radio, ad una radio molto importante, ad una radio che trasmette musica e la inframezza di notiziole di vario genere. Questo il suo giudizio:
«Ho sprecato gran parte della vita nell’intrattenere. In quel mondo non puoi fare niente di diverso: lì puoi solo intrattenere».
Questo è il nostro mondo, ragazzi, sveglia! In molti ambienti della comunicazione, puoi solo intrattenere. Su questo l’intellighenzia non ha nulla da dire, mai contesta il puro intrattenimento. Ecco il dramma!!!
Poi ci si domanda dove va il paese, quando l’intellighenzia e la comunicazione, alleate, hanno deciso che si tratta solo di intrattenere, si tratta solo di panem et circenses!!!