Tracce di un’omelia ascoltata nella notte di Pasqua (di A.L.)
Cosa annunzia questa notte di Pasqua? Queste luci, questi canti?
Che Cristo mi vuole bene? Certo annunzia questo. E’ vero che Cristo mi vuole bene! E sono io il primo che non mi voglio bene! In questa notte quel “cavallo e cavaliere” vengono gettati in mare, quel cavallo e cavaliere che mi stanno sempre appiccicati addosso – quasi li vedo dietro di me – e mi dicono sempre: “Non ce la fai. Tanto non serve a niente. Ma lo vedi che tanto non cambia nulla. Ma non lo vedi che fatichi tanto e poi tutto il tuo impegno non porta a nulla!” E’ importante che Cristo dica che ci vuole bene, che vuole bene a noi che non siamo capaci di volere bene a noi stessi. E’ importante che Cristo dica con la sua resurrezione che io sono uno che gli piace, anche se io stesso non mi piaccio! C’è uno che mi ritiene importante! Tante volte ho pensato che io a Dio potrei non piacere, che potrebbe essere un Dio arrabbiato con me, un Dio un po’ nervoso per le cose che ho fatto, per le cose che l’umanità ha fatto. Ed, invece, la Pasqua mi annunzia un Dio che è uno che sta dalla mia parte!
Ma non è questa la cosa più importante di questa notte.
Questa notte annunzia che Cristo è risorto? Certo che annunzia anche questo. Egli si è preso addosso a sé il marciume che c’è e ne è uscito a testa alta. Tutto il male, tutto lo sporco, il peccato, gli è stato buttato addosso. Come delle corde, come dei gravami che gli hanno buttato addosso; egli se ne è caricato. E gli hanno detto: “Vedi? Dopo tutto questo non ce la farà, ne resterà schiacciato!” Egli morirà di tutto questo male, non ce la può fare, come non ce la facciamo noi, quando incontriamo il male. E invece, Cristo è risorto, è stato sciolto da queste angosce che pure erano tutte addosso a lui.
E’ questo che ci annuncia questa notte? Certo, ma non è ancora questa la cosa più importante.
Questa notte ci annunzia che la sua resurrezione diventa la tua, la mia! Non è solo la sua che io sto a guardare. Egli risorge perché io possa risorgere! Vedete quanti di noi sono cambiati per aver incontrato il Cristo. E vedete come la vita nasce da questa notte. E’ la notte dei sacramenti, è la notte nella quale la resurrezione di Cristo diventa la vita dei nuovi battezzati. Cristo ascende vittorioso insieme agli antichi padri.
Se c’è una cosa certa è che non cambierà assolutamente nulla della tua vita, dopo questa notte di Pasqua. Ti alzerai e sarà tutto esattamente come prima. La differenza è che questo tutto sarà in comunione con lui, tutto sarà un andare verso di lui e non verso il nulla ed il vuoto!
Che Cristo mi vuole bene? Certo annunzia questo. E’ vero che Cristo mi vuole bene! E sono io il primo che non mi voglio bene! In questa notte quel “cavallo e cavaliere” vengono gettati in mare, quel cavallo e cavaliere che mi stanno sempre appiccicati addosso – quasi li vedo dietro di me – e mi dicono sempre: “Non ce la fai. Tanto non serve a niente. Ma lo vedi che tanto non cambia nulla. Ma non lo vedi che fatichi tanto e poi tutto il tuo impegno non porta a nulla!” E’ importante che Cristo dica che ci vuole bene, che vuole bene a noi che non siamo capaci di volere bene a noi stessi. E’ importante che Cristo dica con la sua resurrezione che io sono uno che gli piace, anche se io stesso non mi piaccio! C’è uno che mi ritiene importante! Tante volte ho pensato che io a Dio potrei non piacere, che potrebbe essere un Dio arrabbiato con me, un Dio un po’ nervoso per le cose che ho fatto, per le cose che l’umanità ha fatto. Ed, invece, la Pasqua mi annunzia un Dio che è uno che sta dalla mia parte!
Ma non è questa la cosa più importante di questa notte.
Questa notte annunzia che Cristo è risorto? Certo che annunzia anche questo. Egli si è preso addosso a sé il marciume che c’è e ne è uscito a testa alta. Tutto il male, tutto lo sporco, il peccato, gli è stato buttato addosso. Come delle corde, come dei gravami che gli hanno buttato addosso; egli se ne è caricato. E gli hanno detto: “Vedi? Dopo tutto questo non ce la farà, ne resterà schiacciato!” Egli morirà di tutto questo male, non ce la può fare, come non ce la facciamo noi, quando incontriamo il male. E invece, Cristo è risorto, è stato sciolto da queste angosce che pure erano tutte addosso a lui.
E’ questo che ci annuncia questa notte? Certo, ma non è ancora questa la cosa più importante.
Questa notte ci annunzia che la sua resurrezione diventa la tua, la mia! Non è solo la sua che io sto a guardare. Egli risorge perché io possa risorgere! Vedete quanti di noi sono cambiati per aver incontrato il Cristo. E vedete come la vita nasce da questa notte. E’ la notte dei sacramenti, è la notte nella quale la resurrezione di Cristo diventa la vita dei nuovi battezzati. Cristo ascende vittorioso insieme agli antichi padri.
Se c’è una cosa certa è che non cambierà assolutamente nulla della tua vita, dopo questa notte di Pasqua. Ti alzerai e sarà tutto esattamente come prima. La differenza è che questo tutto sarà in comunione con lui, tutto sarà un andare verso di lui e non verso il nulla ed il vuoto!