«Mio padre militava nel partito comunista cubano e in famiglia dovevamo seguire delle regole rigide dettate proprio dal comunismo e una di queste regole prevedeva di non frequentare la Chiesa e di non partecipare alle manifestazioni religiose». Testimonianze dai catecumeni che si preparano al Battesimo per la notte di Pasqua 2022 in Roma, accompagnati dai loro catechisti

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 14 /03 /2022 - 22:57 pm | Permalink | Homepage
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Riprendiamo sul nostro sito alcuni stralci dalle domande presentate da diversi catecumeni in vista dell'Elezione. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per approfondimenti e testimonianze degli anni precedenti, cfr. la sezione Catecumenato.

Il Centro culturale Gli scritti (14/3/2022)

1/ Ho 41 anni e sono di origine cubana. Mio padre militava nel partito comunista e in famiglia dovevamo seguire delle regole rigide dettate proprio dal comunismo e una di queste regole prevedeva di non frequentare la Chiesa e di non partecipare alle manifestazioni religiose

Sono nato nella provincia di Villa Clara e sono cresciuto a Cuba, un paese sottomesso al regime comunista dal 1965. Mio padre militava nel partito comunista e in famiglia dovevamo seguire delle regole rigide dettate proprio dal comunismo e una di queste regole prevedeva di non frequentare la Chiesa e di non partecipare alle manifestazioni religiose: per questo motivo io e mia sorella non abbiamo ricevuto il Sacramento del Battesimo. Nonostante ciò, ho sempre voluto essere vicino a Dio e alla Chiesa e mi sono sempre sentito figlio di Dio e grazie al mio percorso universitario ho avuto la possibilità di documentarmi sulla vita di Gesù e di leggere i passi della Bibbia. Da quando sono venuto in Italia, nell' anno 2017, mi sono sentito libero di poter esprimere i miei pensieri ed ho iniziato a frequentare la Parrocchia e a sentirmi parte della Comunità Cristiana.

2/ Ho 30 anni e sono nata e cresciuta in California, USA. Mi sono recentemente trasferita a Roma con mio marito che è cresciuto qui nella Città Eterna, dopo esserci sposati in California. Quando sono entrata per la prima volta nella chiesa di Sant'Ignazio ho sentito una chiamata.

Cresciuta in una famiglia numerosa di 5 bambini, regolarmente frequentavamo la chiesa come famiglia la domenica. Anche se siamo cresciuti nella chiesa cristiana, io e i miei fratelli non abbiamo ricevuto il sacramento del Battesimo.

Mi sono recentemente trasferita a Roma con mio marito che è cresciuto qui nella Città Eterna, dopo esserci sposati in California. Quando sono entrata per la prima volta nella chiesa di Sant'Ignazio ho sentito una chiamata. Ho sentito qualcosa attraverso il mio corpo e il mio spirito che mi ha portato alle lacrime. Ho detto a mio marito "è qui che voglio sposarti cristianamente e mettere su famiglia". Non sapevo che da li a poco mi sarebbe stato diagnosticato un problema di salute molto serio e molto doloroso, con un intervento chirurgico imminente. Un problema che potrebbe incidere sulla procreazione. Questa sofferenza, insieme a tante altre, rende questo cammino di Fede molto più importante per me. La presenza di Dio è venuta in questo momento ed è profondamente sentita, il che rende molto più intenso il mio desiderio per i sacramenti. L'accoglienza della Chiesa, soprattutto qui a Roma, in tutti i suoi servizi mi sta aiutando a rafforzarmi. Desidero ricevere il sacramento del Battesimo per diventare ufficialmente Figlia di Dio e ricevere la promessa della Vita Eterna.

3/ Ho 29 anni e sono nata a Roma. Nei giorni di coma di mio padre ho appreso cosa fosse per me la fede, ogni domenica ripercorrevo quello che facevo da bambina, andare al Divino Amore senza nessuna mano che mi teneva, sola e libera di pensare

Sono la quarta figlia di una bellissima famiglia, i miei genitori mi hanno cresciuta con amore e mi hanno voluta e amata sin da subito. Per me scelsero a differenza dei miei fratelli e della loro vita, scelsero di non battezzarmi, affinché da grande avrei intrapreso questo cammino con più consapevolezza e sentimento. Negli anni sono stata mal vista dai più religiosi, sentendo qualche cattiveria, non ho dato molto peso a questa situazione poiché mio padre il sabato lo dedicava a noi, portandomi in chiesa al Divino Amore e ritagliando uno spazio di fede da condividere, lo stesso che ci ha insegnato insieme a mia madre ad avere fede e pregare, a onorare con una preghiera intorno alla tavola ogni qual volta ci ritrovavamo insieme. Nel tempo non mi sono posta molte domande sulla mia fede, avevo il desiderio di battezzarmi forse perché agli occhi degli altri sarei risultata "una normale". Alcuni anni fa però, incontrai una donna, iniziammo a parlare di questa situazione, i discorsi con lei mi suscitavano vero interesse per la fede cristiana, senza mai invadere, senza farmi sentire fuori luogo e senza giudicare la mia famiglia. Il 20 gennaio 2021 dopo 39 giorni di coma mio padre purtroppo è venuto a mancare, nei giorni di coma ho appreso cosa fosse per me la fede, ogni domenica ripercorrevo quello che facevo da bambina, andare al Divino Amore senza nessuna mano che mi teneva, sola e libera di pensare, non ho mai chiesto in modo egoistico di lasciarmi mio padre, perché so che il nostro Signore, non ci abbandona e qualsiasi scelta avrebbe voluto per me, sarei stata in grado di accettarla. Non gli ho mai dato la colpa e non riesco a capire perché nei momenti tristi si dica "Perché a me?" "Perché ti sei dimenticato di me?" "allora non esisti!" sono convinta qualsiasi cosa la vita ci chieda di vivere il nostro Signore è qui per aiutarci ad affrontare nel bene e nell'amore questo fantastico dono della vita.

4/ Ho 39 anni e sono di Roma. Grazie alla mia compagna e futura moglie, ho iniziato il mio percorso di fede

Nasco in una famiglia credente ma non cristiana, motivo per il quale non ho ricevuto i sacramenti. Con il passare degli anni ho scelto di non seguire la religione con la quale sono stato cresciuto, in quanto non la sentivo veramente mia.

Ad oggi sono una persona adulta e anche grazie alla mia compagna e futura moglie, ho iniziato il mio percorso di fede nel quale ho ritrovato ciò che cercavo, cioè un amore incondizionato che non mi fa sentire mai solo.

5/ Ho 53 e sono nata in Albania. Ho lavorato presso alcune famiglie cristiane avvicinandomi alla chiesa cattolica

Sono nata in Albania in una famiglia greco-ortodossa, ma non sono stata battezzata.

Per motivi di lavoro sono venuta in Italia, dove ho lavorato presso alcune famiglie cristiane avvicinandomi alla chiesa cattolica. Frequentando la Chiesa ho sentito il desiderio di diventare cristiana. Intanto le mie figlie ormai cresciute hanno ricevuto il battesimo e sono venute in Italia per stare con me e cercare lavoro. Sempre di più ho desiderato anch'io battezzarmi.

6/ Ho 33 anni sono di Roma. Le parole che sentivo in chiesa erano sempre ripetitive, incomprensibili

Sono una mamma di una bimba di 1 anno e mezzo.

I miei genitori decisero di non battezzarmi per lasciare a me la scelta in età adulta. Ma nonostante ciò mi hanno sempre fatto frequentare le scuole cattoliche. L'idea del battesimo fino a qualche anno fa non ha mai sfiorato i miei pensieri, perché le parole che sentivo in chiesa, al catechismo ecc. erano sempre ripetitive, incomprensibili e non mi trasmettevano I’amore verso il Padre così da avere l'effetto contrario e allontanarmi sempre di più.

Fino al giorno che incontrai lo zio sacerdote del mio compagno. Con lui ebbi subito il desiderio di parlare liberamente e sinceramente per vari giorni, visto che abbiamo passato le vacanze estive insieme, e dalle nostre chiacchierate mi trasmise la curiosità di approfondire ancora di più.

Così tornati dalle ferie decisi di iniziare il mio percorso verso il Battesimo.

7/ Ho 31 anni e sono di Roma. Prima ero un po’ scettico, ma frequentando i vari incontri ho capito che la forza che mi era stata donata non veniva da fuori, ma da dentro, come se qualcuno l’abbia messa dentro me       

Nella vita di tutti i giorni sono un meccanico, sto inseguendo i miei obbiettivi di poter creare una famiglia, ma in questo periodo è tutto più difficile. Ma proprio in questo momento buio ho trovato una forza nuova una forza a me sconosciuta che fino a poco tempo fa non sapevo di avere.

Un giorno ho incontrato un sacerdote e dopo una bella chiacchierata con lui, ho deciso in intraprendere un cammino alla riscoperta della fede, ciò ha fatto maturare il desiderio di ricevere il battesimo. Il sacerdote mi ha accolto con gioia e amore, mi ha presentato a tutta la comunità parrocchiale, mi ha donato una bibbia ed a ogni incontro mi ha letto il Vangelo, spiegandomi e facendomi capire il vero significato della parola amore. Prima ero un po’ scettico ma frequentando i vari incontri ho capito che la forza che mi era stata donata non veniva da fuori, ma da dentro, come se qualcuno l’abbia messa dentro me e li ho capito che nella mia vita non ero più solo.

8/ Ho 18 anni e sono nato a Roma. Studiando a scuola la filosofia ho iniziato ad approfondire il rapporto tra Dio e l’essere umano

Frequento il quinto anno del liceo scientifico ma non vedo l'ora di superare gli esami di maturità per entrare in un nuovo capitolo della mia vita e fare nuove esperienze. Mi ritengo un ragazzo diverso dagli altri, non per modi di fare o per qualche altra cosa in particolare ma per il modo di pensare. Mi capita spesso di osservare le cose sempre da un punto di vista diverso dalla gente che ho intorno, ed è proprio questo che mi ha avvicinato alla scoperta della fede. Studiando a scuola la filosofia ho iniziato ad approfondire il rapporto tra Dio e l’essere umano, capendo che in realtà in questi anni della mia vita non ho coltivato abbastanza il legame con la fede cristiana. Grazie all'aiuto della mia catechista, piano piano mi sto avvicinando a scoprire il meraviglioso dono che Dio ha per me, accogliendo la fede con l'ascolto e con la preghiera. Mio obiettivo è quello di creare un rapporto personale con Dio, in modo da poterlo ascoltare nel profondo e mantenere viva la mia decisione. Sono consapevole che un risultato del genere non si ottiene subito e che il Battesimo e gli altri sacramenti “apriranno” solo le porte… poi sono pronto a continuare il cammino.