Ma sarebbe veramente meglio tornare ad essere più giovani (o anche reincarnarsi)? Breve nota di Andrea Lonardo
Riprendiamo sul nostro sito una nota di Andrea Lonardo. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. Per approfondimenti, cfr. la sezione Adulti e catechesi.
Il Centro culturale Gli scritti (23/1/2022)
Quanta fatica per giungere ad essere ciò che si è. Per giungere a sapere e a saper raccontare ad altri ciò che si sa. Quanto tempo per giungere ad avere le amicizie che si hanno. Quanto tempo per costruire quella rete di relazioni di affetto che sono la tua vita.
E qualcuno vorrebbe ritornare indietro per rifare tutta la fatica che ha già fatto? Per ricominciare da zero a leggere e a studiare, ad incontrare ed approfondire rapporti? Per generare vita ed educare? Per tirar su persone?
E qualcuno vorrebbe ricominciare da zero con alzatacce e con notti insonni appresso a questo o a quello?
No, la fatica che è stata fatta è stata fatta. Sarebbe terribile doverla ripetere. Sia tornando giovani, sia reincarnandosi.
Grazie a Dio, quel che è stato fatto è stato fatto.
E se anche qualcosa non è stato fatto come doveva essere fatto – ed è chiaro che c’è anche questo nella vita, se si è consapevoli di ciò che si è – non per questo avrebbe senso tornare indietro per correggere quegli aspetti e, al contempo, ripartire da zero.
Ecco, resettare, per fortuna, è interdetto. La fatica è stata fatta ed ora si deve godere di averlo fatto.
Al futuro Dio provvederà. Ad ogni giorno basta la sua pena.