“Quando ero giovane”, di Franco Battiato. In ascolto dei maestri per comprendere oggi la condizione giovanile che “fortunatamente passa”
Riprendiamo sul nostro sito un video di una canzone di Franco Battiato. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. Per approfondimenti, cfr. la sezione Musica.
Il Centro culturale Gli scritti (2/1/2022)
Riprendiamo il video di una bellissima canzone di Franco Battiato che illumina la condizione giovanile a partire dalla sua esperienza: il cantante confronta le sensazioni di quando era giovane con la sua maturità. Magnifico è il modo non moralistico con il quale descrive e non condanna, limitandosi a constatare che che ci sono delle cose che passano e altre che restano:
Quand’ero giovane andavo a letto tardi
Sempre vedevo l'alba
Dormivo di giorno e mi svegliavo nel pomeriggio
Ed era sera, era già sera
La notte, non mi piace tanto
L’oscurità è ostile a chi ama la luce
Si accavallano i giorni come onde, ci sovrastano
Le cattive notizie in questi tempi di forti tentazioni
Ci sommergono
Dobbiamo seguire la nostra coscienza e le sue norme
Viva la gioventù, che fortunatamente passa
Senza troppi problemi
Vivere è un dono che ci ha dato il cielo
Uscendo dai locali, mi capitava di vedere code di macchine sostare
Al Parco Ravizza o al Monumentale
La merce era il sesso
Compravano sesso, e spesso diverso
Viva la gioventù che fortunatamente passa
Senza troppi problemi
Vivere è un dono che ci ha dato il cielo
Andavamo a suonare nelle sale della Lombardia
E c’era un'atmosfera eccezionale la domenica di pomeriggio
In quelle balere si divertivano a ballare operai e cameriere
Era passata un’altra settimana