È vergognoso che il Parlamento europeo si limiti ad incolpare la Polonia, senza chiedere ad ogni stato membro di accogliere, ognuno, 1.000 di quei profughi, di Giovanni Amico

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 22 /11 /2021 - 23:06 pm | Permalink | Homepage
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Riprendiamo sul nostro sito una nota di Giovanni Amico. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. Per ulteriori testi, cfr. la sezione Immigrazione e integrazione.

Il Centro culturale Gli scritti (22/11/2021)

È vergognoso che il Parlamento europeo si limiti ad incolpare la Polonia, senza chiedere ad ogni stato membro di accogliere, ognuno, 1.000 di quei profughi. Il Parlamento, che ha una maggioranza di centro-sinistra, e la stampa europea continuano ad incolpare gli stati che sono ai confini, senza chiedere che cresca un vero sentimento europeo di condivisione e di vera responsabilità, aprendo i confini interni fra stato e stato e permettendo che quei profughi non solo entrino in Polonia, ma anche da lì possano raggiungere la Germania la Svezia, il Belgio, l’Olanda, la Norvegia e così via.

Tutti denunciano il rinchiudersi degli altri, mentre essi stessi chiudono ognuno i propri confini.

Sarebbe ora che l’Europa decidesse di accogliere realmente i migranti.

Sarebbe bello che l’Europa, al contempo, avesse politiche di vera promozione dei paesi da cui i migranti si allontanano, preoccupandosi in maniera sostanziale e non apparente dei paesi africani o medio-orientali e promuovendo l’economia locale.

Sarebbe bello che l’Europa, mentre chiede agli stati membro di accogliere, al contempo investa denaro in cooperative, perché i migranti trovino lavoro e possano così guadagnarsi il denaro per poter affittare una casa e avere cibo, rifuggendo da logiche paternaliste, per le quali chi entra non troverà lavoro, ma solo sussidi che distruggeranno la loro stessa dignità.

Sarebbe bello che l’Europa dicesse alla Polonia: stanziamo questi miliardi per te, perché anche tu possa accogliere i tuoi 1000 come farà ogni stato membro secondo una vera ripartizione e, al contempo, ti sosteniamo con denaro perché tu possa fondare nuove cooperative per far lavorare in sicurezza i nuovi arrivati nel paese.

Lavoro per tutti e accoglienza di chi attraversa le frontiere debbono essere gli imperativi di una vera scelta di tutta l’Europa unita e non di un perbenismo di facciata che scarica solo su di alcuni le responsabilità, tanto gli stati più potenti sono ben lontani dai confini dell’Europa.