Una proposta per l’orientamento nella scelta dell’Università per le quarte superiori. In ascolto dei migliori docenti delle superiori e in dialogo con chi già frequenta l’università, di Andrea Lonardo (Ufficio per la cultura e l’università della diocesi di Roma)
Riprendiamo sul nostro sito una proposta di Andrea Lonardo, direttore dell’Ufficio per la cultura e l’università della diocesi di Roma. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. Per ulteriori testi, cfr. le sezioni Educazione e scuola e Università.
Il Centro culturale Gli scritti (10/10/2021)
Spesso la proposta di orientamento per i giovani delle superiori nella scelta della Facoltà universitaria o del lavoro si incentra sulla presentazione del maggior numero di Dipartimenti e di discipline possibili, senza rendersi conto che ciò corre il rischio di confondere ancor più lo studente.
Ciò che appare più urgente proporre, invece, è un affinamento del proprio discernimento, a partire dall'ascolto di criteri utili raccontati da chi è riuscito a compiere la sua scelta e può così narrare la propria esperienza - mai come un modello da copiare, bensì come una testimonianza cui ispirarsi.
La nostra proposta si articola in due momenti.
1/ Nel primo momento verranno scelti alcuni docenti dell’Istituto superiore che aderisce alla proposta. È importante che i docenti siano di materie diverse e che appartengano sia all’ambito cosiddetto umanistico, sia a quello scientifico.
In un incontro in Istituto i docenti scelti racconteranno ai loro studenti come sono riusciti, quando avevano la stessa età dei loro studenti, a compiere la scelta dell’Università, quali sono stati i criteri di questa decisione, come hanno capito meglio quale erano le proprie passioni, quali sbagli hanno commesso da ragazzi nell'orientamento, per giungere a studiare quello che è diventato poi l’ambito di studio di una vita intera.
Tale testimonianza diretta non solo porterà gli studenti a scoprire un aspetto della vita dei loro docenti che forse non avevano ancora mai conosciuto, ma, soprattutto, potrà divenire un incoraggiamento a comprendere che non è impossibile scegliere. Aiuterà insomma ad orientarsi attraverso le esperienze che sono state decisive nella vita dei loro professori, attraverso il racconto delle esperienze che li hanno portati a non sbagliarsi nella scelta. Li aiuterà a scandagliare meglio le proprie stesse esperienze di giovani che debbono ancora scegliere: come capire ciò che loro piace, ciò che li affascina, ciò in cui sono capaci, ciò che ha valore per orientarsi.
Nell’incontro si potrebbe proporre agli studenti di avere poi un dialogo riservato con uno dei loro docenti per condividere almeno con un adulto i propri pensieri sull’ipotesi di futuro che si sta maturando e avere da lui un parere, uno sguardo adulto, che possa incoraggiare o smentire a partire dalla conoscenza che quel docente, scelto dall’alunno perché da lui stimato, ha sull’alunno.
2/ In un secondo momento si proporrà un incontro degli stessi giovani con studenti che oggi frequentano l’università.
Questa volta saranno giovani di età più vicina ai ragazzi stessi a contribuire con la loro testimonianza, raccontando come hanno scelto la Facoltà nella quale oggi stanno ancora studiando – ed eventualmente anche come hanno modificato una prima scelta che si era rivelata sbagliata.
Possono inoltre integrare tale racconto con indicazioni sulla vita universitaria e sulle sue dinamiche, perché i giovani delle superiori si aprano all’idea che gli anni che verranno saranno un momento decisivo nella formazione non solo in un determinato campo di studi, ma anche nella scelta dei più ampi orizzonti della propria vita.
Questo secondo incontro si potrebbe svolgere in ambito universitario. Anche il nostro Centro culturale San Tommaso Moro, in via dei Ramni 40, nei pressi de La Sapienza Università di Roma, è disponibile per tale secondo incontro, per arricchire poi l'orientamento con una passeggiata nella Città Universitaria, previo accordo con l’università stessa, ma anche con itinerari nelle altre università romane.
La proposta è rivolta alle quarte e alle quinte degli Istituti superiori.