Una meravigliosa Tarantella barocca sul Natale scritta e musicata da Cristoforo Caresana. Breve nota di Andrea Lonardo
Riprendiamo sul nostro sito una nota di Andrea Lonardo. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. Per approfondimenti, cfr. la sezione Musica classica.
Il Centro culturale Gli scritti (9/8/2021)
Tarantella per la nascita del Verbo commissionata nel Natale del 1670 al sacerdote e maestro di cappella Cristoforo Caresana
Alle selve, alle valli, alle grotte
Adorate sì bella notte,
Alle paglie alla capanna,
Che ogni fiume già scorre manna.
Alle rupi, alle tane, alle selve
E mansuete son fatte le belve.
Ogni piazza nel mondo è fiorita
Mentre torna nel mondo la vita.
Alle selve, alle valli, alle grotte
Vagheggiate, riverite, adorate sì bella notte!
Tarantola d’abisso, empio serpente
Or ch’è nato l’Agnello innocente
La tua forza si abbatterà.
Piangi, trema, singhiozza, sospira
Nel tuo regno d’oscurità.
Viva, viva l’Eternità!
Tarantola ch’in Cielo il nido avesti
Ma per troppo volar cadesti
Da quel trono di maestà,
Or che il Verbo dal Cielo è disceso
Il tuo dente non ferirà.
La superbia così va!
Tarantola ribelle, fulminata
Or che in terra la luce è nata
Nova fiamma ti struggerà!
Si raddoppino a te le catene
Or che ha l’huomo la libertà:
Chi pugna col Cielo mai vincerà!
Or che al bosco fiorisce ogni pianta
Or che al prato fiorisce ogni stelo
Or che in Cielo risplende ogni stella
Replicate la tarantella!
Alle selve, alle valli, alle grotte,
Adorate sì bella notte,
Alle balze, alle sponde, ai ruscelli
Scotono i zefiri gli arboscelli;
Fa l’erbette fiorire nel prato
L’Alto Monarca che in terra è nato.
Ai campi, alla riviera,
Ride nel verno la primavera.
Alle selve, alle valli, alle grotte,
Vagheggiate, riverite, adorate sì bella notte!