Due meravigliosi brani di Dietrich Buxtehude, compositore barocco che influenzò Bach: Herr, wenn ich nur dich habe e Quemadmodum desiderat cervus. Breve nota di Andrea Lonardo
Riprendiamo sul nostro sito un articolo di Andrea Lonardo. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. Per approfondimenti, cfr. la sezione Musica classica.
Il Centro culturale Gli scritti (16/8/2021)
Magnifici, non si può dire di meno, questi due brani nei quali Buxtehude riporta in musica due Salmi (Sal 73,25-26 e Sal 42,2), allargando nel secondo la preghiera in forma poetica trascinante, con sostantivi che divengono aggettivi di nuovi sostantivi in un crescendo.
1/ Herr, wenn ich nur dich habe, BuxWV38 (Sal 73,25-26), inserito nel CD Dietrich Buxtehude. Ciaccona: Il mondo che gira
Herr, Herr, wenn ich nur Dich hab',
so frag' ich nichts nach Himmel und Erden. (x3)
Wenn mir gleich Leib und Seel' verschmacht', (x3)
so bist Du doch, Gott, allezeit (x2)
meines Herzens Trost, (x3)
so bist Du doch, Gott, allezeit
meines Herzens Trost und mein Teil.
Hallelujah.
Signore, Signore, se solo avessi te,
quindi non chiedo nulla del cielo e della terra. (x3)
Se il mio corpo e la mia anima dovessero passare (x3)
Tu sempre saresti, o Signore (x2)
il conforto del mio cuore, (x3)
Tu sempre saresti, o Signore
consolazione del mio cuore e mia parte.
Hallelujah.