Inserita nel Calendario Romano la memoria dei santi Marta, Maria e Lazzaro. Lo ha stabilito Papa Francesco per il 29 luglio. Nel decreto della Congregazione per il Culto Divino si sottolinea l’importante testimonianza evangelica offerta dai tre fratelli. Finora nel Calendario figurava la memoria della sola Marta, di Tiziana Campisi
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Il Centro culturale Gli scritti (7/2/2021)
Maria, Marta e Lazzaro in viaggio, Giotto,
Cappella di Santa Maria Maddalena ad Assisi
Da quest’anno, il 29 luglio figurerà nel Calendario Romano Generale la memoria dei santi Marta, Maria e Lazzaro. Lo ha disposto Papa Francesco accogliendo la proposta della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti che ha pubblicato il relativo decreto. Finora nel Calendario Romano Generale figurava la memoria della sola Marta.
Motivando la decisione, il decreto, a firma del prefetto del Dicastero, il cardinale Robert Sarah, e del segretario, l’arcivescovo Arthur Roche, sottolinea “l’importante testimonianza evangelica” offerta dai tre fratelli “nell’ospitare in casa il Signore Gesù, nel prestargli ascolto cordiale, nel credere che egli è la risurrezione e la vita”.
“Nella casa di Betania - si afferma - il Signore Gesù ha sperimentato lo spirito di famiglia e l'amicizia di Marta, Maria e Lazzaro, e per questo il Vangelo di Giovanni afferma che egli li amava. Marta gli offrì generosamente ospitalità, Maria ascoltò docilmente le sue parole e Lazzaro uscì prontamente dal sepolcro per comando di Colui che ha umiliato la morte”.
Il decreto spiega che “la tradizionale incertezza della Chiesa latina circa l’identità di Maria – la Maddalena a cui Cristo apparve dopo la sua resurrezione, la sorella di Marta, la peccatrice a cui il Signore ha rimesso i peccati – che decise l’iscrizione della sola Marta il 29 luglio nel Calendario Romano, ha trovato soluzione in studi e tempi recenti, come attestato dall’odierno Martirologio Romano che commemora in quello stesso giorno anche Maria e Lazzaro. Inoltre, in alcuni Calendari particolari i tre fratelli sono celebrati insieme in tale giorno”.
“Con questa denominazione - conclude il decreto - la memoria dovrà pertanto figurare in tutti i Calendari e Libri liturgici per la celebrazione della Messa e della Liturgia delle Ore; le variazioni e le aggiunte da adottare nei testi liturgici, allegate al presente decreto, devono essere tradotte, approvate e, dopo la conferma di questo Dicastero, pubblicate a cura delle Conferenze Episcopali”.