Chi siamo noi nel Presepe? Lettera di Andrea Lonardo al quartiere della parrocchia di San Tommaso Moro per il Natale 2020
Riprendiamo sul nostro sito una lettera di don Andrea Lonardo, parroco di San Tommaso Moro, pubblicata il 20/12/2020. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per approfondimenti, cfr. la sezione Catechesi e pastorale.
Il Centro culturale Gli scritti (20/12/2020)
Natale 2020
Carissimi,
il Presepe è il luogo più inclusivo che esista. Ci sono pastori e magi, poveri e teste coronate, santi e peccatori, credenti e indifferenti, meravigliati e addormentati, falegnami e acquaioli, angeli e bestie. E ci sono anche quelli che sono un po’ e un po’, che non sono né di qua, né di là. Ci sono ammalati e positivi al virus, così come ci sono sani, ci sono paurosi e ci sono temerari.
All’arrivo degli astronomi d’oriente il Presepe si rivela poi come il luogo che abbraccia tutti i popoli. Se, fino ad allora, c’erano solo ebrei - che com’è noto sono in origine asiatici e non europei -, in quei tre la tradizione ha visto giungere le altre nazioni. E così uno è africano, uno arabico e l’ultimo europeo, oppure uno giovane, uno di mezza età e uno anziano.
Il Presepe deve essere molto popolato, perché ci siamo tutti, perché ci siamo anche noi, perché ci sono anche gli altri. Gesù è venuto, infatti, perché potessimo stringerci intorno a lui e, quindi, anche incontrarci.
Per questo, quest’anno mi è venuto in mente di chiedervi di scriverci e di raccontarci di voi: a quale personaggio del Presepe vi sentite simili? A chi vorreste assomigliare? Chi avete desiderato di essere nel corso di una vita che, per alcuni di voi, è già lunga e travagliata?
Ma anche: cosa vorreste dire ad altri personaggi del Presepe, cioè a tutti noi, perché noi sapessimo anche della vostra storia e dei vostri pensieri e desideri? Cosa vorreste che gli altri conoscessero del vostro viaggio che vi ha portati qui?
La Chiesa di Roma desidera da sempre - e lo ha scelto in particolare in questi anni come programma pastorale – ascoltare il grido e le storie di questa amata città, di questo amato Presepe che è Roma.
Leggeremo tutte le vostre storie che saranno imbucate nella cassetta che è nella chiesa di San Tommaso Moro o che vorrete consegnare ai vostri amici che ve le porteranno in giro per il quartiere. I video che stiamo girando sui personaggi minori del Presepe, e che sono sul canale YouTube “Gli scritti”, vi possono aiutare.
Noi vi diciamo la nostra vicinanza - che è reale, perché stiamo tutti nello stesso Presepe - e preghiamo per voi. Se credete, pregate anche voi per noi, altrimenti vogliateci bene, come noi cerchiamo a nostra volta
don Andrea Lonardo, parroco di San Tommaso Moro e tutta la comunità