In tempo di Covid riscoprire la pace della sera e la letizia di alzarsi presto al mattino, di Andrea Lonardo
Riprendiamo sul nostro sito una nota di Andrea Lonardo. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per approfondimenti, cfr. la sezione Vita.
Il Centro culturale Gli scritti (10/11/2020)
Il silenzio della sera. Di nuovo. A casa in famiglia. A casa con il presbiterio di una parrocchia. O a casa da soli.
Non una maledizione, ma una riscoperta.
Non è necessario vedersi tutti asserragliati in un locale per esser felici.
Si può leggere. Su può parlare in casa. Si può telefonare ad un amico. SI può ascoltare il silenzio. Si può meditare se si sta conducendo una vita buona.
Incredibile è quanto siano diverse queste sere dalle sere dell’anno precedente.
Imparare a vivere queste sere così diverse è il “compito” di quest’anno, Non sprecarle con serie Netflix senza significato. Che sia almeno un buono film o un libro vero.
Così al mattino.
Non bisogna alzarsi tardi.
Dicevano i vecchi .- e avevano ragione – che il mattino ha l’oro in bocca.
Bisogna continuare ad alzarsi presto. Perché la giornata è carica di cose belle ed è bello il sole e il silenzio del mattino E la preghiera delle lodi e la lettura e una telefonata ad un amico ed una passeggiata, finché sarà possibile.
Ma non abituiamo i nostri figli ad alzarsi tardi, con la scusa che c’è il Covid. Che sconfitta sarebbe!