Far copiare ai bambini la Preghiera eucaristica, il Gloria e il Credo. Non solo in tempo di Covid quando è necessario, ma sempre, di Andrea Lonardo
Riprendiamo sul nostro sito una nota di Andrea Lonardo. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per approfondimenti, cfr. le sezioni Liturgia e Bambini.
Il Centro culturale Gli scritti (27/10/2020)
Una delle cose che piace ai bambini della catechesi – ed è necessario ancor più oggi che non è possibile consegnare loro fotocopie o libretti - è copiare. Non un’attività stupida, bensì di vera appropriazione: copiare una poesia, un testo bello, una lettera appassionata.
Ebbene noi possiamo e dobbiamo far loro copiare i testi liturgici a mano: non solo il Gloria o il Credo, ma ancor più la Preghiera eucaristica.
Sofia Cavalletti faceva copiare ai bambini la seconda preghiera eucaristica, mentre la spiegava loro parola per parola. Perché – affermava – ai bambini piacciono le parti della messa che si ripetono, se riescono a capirle.
Mentre agli adulti piacciono di più le parti che cambiano, i bambini sono innamorati delle parti fisse, perché li aiutano ad entrare nel clima, a sentirsi a casa nei gesti adatti, a comprendere ciò che permane nel fluire del tempo.
Ecco allora una grande chance offerta da questo tempo: cessare di dare ai ragazzi orrende fotocopie e far copiare loro la Preghiera eucaristica, il Gloria, il Credo. Con le loro mani.
Ad ognuno un quaderno dove copiarle per poi portarlo a messa: quelle preghiera diverranno loro, gli apparterranno, saranno la loro “pelle”.
Certo è importante spiegare bene quelle parole e perché sono così importanti, a partire da quelle della consacrazione, per proseguire poi con l’epiclesi sull’assemblea, con le preghiere per la chiesa e per il mondo, allargandosi via via al Prefazio che precede e alla dossologia che conclude.
Senza elementi così basilari come lo scrivere, la catechesi sarà astratta e monotona, alla ricerca di attività fatue ed effimere che sostituiranno il cibo solido e buono di ciò che conta davvero.