Il Carpe diem cristiano: questo è ciò che di cui abbiamo bisogno oggi!, di Andrea Lonardo
Riprendiamo sul nostro sito una nota di Andrea Lonardo. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per approfondimenti, cfr. la sezione Cristianesimo.
Il Centro culturale Gli scritti (27/10/2020)
Mi racconta un’amica fisioterapista dei suoi pazienti. “È come se fossero passati – mi dice – dal mito del non morire mai, del vivere cent’anni, dell’essere eternamente giovani, pronti a ballare la zumba e ad andare perennemente in viaggio a 80 anni, tipico del pre-covid, alla depressione, all’immobilismo, all’attesa che da un momento all’altro precipiti la sventura, senza più entusiasmo e gusto di viere”.
Da un estremo all’altro. Dall’illusione alla disillusione.
La fede invita, invece, ad appassionarsi al momento presente, proprio perché esiste l’eternità. Esiste un Carpe diem cristiano, molto più saggio di quello dell’Attimo fuggente.
Dobbiamo ogni giorno fare una cosa bella, dobbiamo creativamente approfittare di ogni occasione che questi tempi ci consentono.
È tempo di fare amicizie, di scrivere libri e poesie, di costruire famiglie, di generare bambini, di insegnare ciò che sappiamo, di servire i poveri, di educare le giovani generazioni. È tempo anche di interiorità, di stare con noi stessi, di stare con chi ci è caro. Di approfondire ciò che siamo, di pregare.