Le Pompe funebri che fanno pubblicitĂ  scherzando sulla morte mi infastidiscono. Breve nota di Andrea Lonardo

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 01 /06 /2020 - 23:48 pm | Permalink | Homepage
- Segnala questo articolo:
These icons link to social bookmarking sites where readers can share and discover new web pages.
  • email
  • Facebook
  • Google
  • Twitter

Riprendiamo sul nostro sito una breve nota di Andrea Lonardo. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per approfondimenti, cfr. la sezione Del morire.

Il Centro culturale Gli scritti (1/6/2020)

Da tempo è invalso l’uso da parte di alcune agenzie di pompe funebri di pubblicizzarsi con manifesti che scherzano su bare, morti, metri quadrati sotto terra, e compagnia bella. Il loro intento è di rendere noto il proprio nome di modo che, quando non ci sarà niente da scherzare, a causa delle battute pregresse i parenti del morto si ricordino di quella specifica ditta.

Ebbene a me questa andazzo non piace, non mi piace che si scherzi sulla morte e sui morti. Quando morirò non vi rivolgete a nessuna di esse, per favore.

I morti e la morte sono una questione seria che non deve essere esorcizzata con facili battute e con pubblicità che permetteranno di guadagnare sul dolore.

Io ho estremo rispetto delle pompe funebri. Ogni volta che celebro un funerale saluto e ringrazio gli addetti, perché il loro lavoro è degno e prezioso. Ma, proprio per questo, non mi piace la facile e lucrosa ironia.

Come ogni ditta, come ogni lavoro, credo che uno debba guadagnarsi consenso con la professionalità del proprio lavoro e con prezzi equi che non speculino sul momenti di dolore e di bisogno dei familiari. Tanto di cappello a chi fa questo con serietà.