Dance me to the end of love, cioè che l’amore vinca la morte. Quasi un augurio di Pasqua, da parte di Leonard Cohen, di Andrea Lonardo
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Il Centro culturale Gli scritti (10/5/2020)
È magnifica la canzone Dance me to the end of love di Leonard Cohen – ho potuto ascoltarla dal vivo, grazie ad un amico che mi regalò il biglietto, per ascoltare insieme il suo ultimo concerto a Roma.
Ma non sapevo del video ufficiale che l’accompagna. Come alcuni video – certo, non tutti – le immagini aiutano ad entrare nel “mistero” della canzone.
Nel video ufficiale di Dance me to the end of love si vedono sposi anziani e, sullo sfondo, le loro immagini da giovani. Vi si vedono anche vedovi, che guardano alle foto delle loro nozze o del loro fidanzamento.
Presagio di immortalità. Quando si dice “Ti amerò per sempre”, quando si canta “Danza con me, fino alla fine dell’amore” si deve parlare del rapporto fra l’amore e la morte, non come due componenti compresenti – eros e thanatos – ma come della lotta che è la vera esigenza dell’uomo: che l’amore vinca la morte, che a vincere, to the end, sia l’amore e non la morte, quell’amore che continua anche nel lutto, quell’amore che chiede della vita eterna.
Dance me to the end of love, quasi un augurio di Pasqua. Senza ancora una risposta, ma già come un canto di attesae di promessa.