Come fa Google maps a dirci quali sono le strade intasate e quelle libere? Una prova della violazione ormai definitiva e continuata della nostra privacy. Breve nota di Andrea Lonardo
- Tag usati: educazione_internet, google, scritti_andrea_lonardo, simon_weckert
- Segnala questo articolo:
Riprendiamo sul nostro sito una nota di Andrea Lonardo. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per approfondimenti, cfr. la sezione Educazione e media.
Il Centro culturale Gli scritti (9/2/2020)
Come fa Google maps a dirci quali sono le strade intasate e quelle libere? Non è solo questione di metodi, ma anche di privacy, del furto costante, cioè, dei dati della nostra vita.
Simon Weckert, a Berlino, trascinando su di un carretto 99 cellulari, ha ingannato Google Maps, mostrando che i dati che fornisce sul traffico sono desunti dai tempi di percorrenza dei cellulari delle altre persone presenti sullo stesso tragitto.
Ognuno ci parla di privacy e della sua volontà di rispettarla, mentre invece la nostra privacy è finita e tutti i potenti del web se la sono mangiata.
Qui il video di Simon Weckert: