I mosaici di Marco Ivan Rupnik con i venti “misteri” della vita di Gesù e della Vergine realizzati per il Santuario della Madonna di Ta’ Pinu a Gozo. Breve nota di Andrea Lonardo
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Il Centro culturale Gli scritti (5/1/2020)
Le origini dell’attuale santuario della Madonna di Ta’ Pinu a Gozo risalgono al mese di giugno 1883, quando una donna, Karmni (o Karmela) Grima, sentì la voce della Vergine Maria in una vecchia cappella — oggi inglobata nell’edificio del santuario –, che le chiese di recitare tre volte l’Ave Maria (cfr. su questo La morte di Maria e la sua Assunzione nelle parole di Maria a Ta’ Pinu, nell’isola di Gozo. Breve nota di Andrea Lonardo).
La chiesa del santuario di Ta’ Pinu, costruita dal 1920 al 1932 in stile neoromanico, è stata elevata al rango di basilica minore da Pio XI.
Dinanzi alla facciata del Santuario padre Marco Ivan Rupnik ha rappresentato in mosaico i venti “misteri” della vita di Gesù e della Vergine, elaborati a partire dalla liturgia e condensati poi anche nel Rosario (cfr. su questo A. Lonardo - L. Mugavero, La Parola si è fatta carne, non libro. I "misteri" della vita di Gesù tra Scrittura, liturgia e arte, San Paolo, Cinisello Balsamo, 2019).
I mosaici sono stati realizzati dal 2015 e il 2017.
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