FB e il Web, veri strumenti di conoscenza (se hai gli amici giusti!), di Andrea Lonardo
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Il Centro culturale Gli scritti (10/11/2019)
Mi accorgo sempre più che tanti amici su FB e sui social mi regalano delle vere perle. Mi regalano notizie che altrimenti non conoscerei e che vengono taciute dai media ufficiali. Mi regalano le loro ricerche e le loro riflessioni originalissime. Mi regalano immagini bellissime, da loro stessi scattate, poiché alcuni sono ottimi fotografi. Mi regalano anche video che meritano.
Se hai gli amici “giusti”, questo è il mondo del web. Un’infinità di testi, immagini, video di altissimo valore che ci scambiamo quotidianamente. Anche io faccio la mia parte.
Il dramma è se non hai amici “giusti”. Ovviamente questo nulla toglie al valore delle persone che è sempre supremo, e alla loro dignità. Ma se i tuoi “amici” postano solo i loro piedi al mare o i loro pranzi luculliani, o le foto stile “coppietta” con i due sullo sfondo della Torre Eiffel, il web si fa meno interessante.
Se, invece, i tuoi “amici” postano idee, articoli, immagini geniali, battute da paura e così via, ecco che aprirlo è vera fonte di conoscenza e di maturazione.
Io non ho alcuna remora a dire che da alcuni anni il web è per me una delle fonti più importanti di reale conoscenza, di reale maturazione – e spero che anche ciò che pubblico sia sempre utile ad altri. Anzi, se ritengo che qualcosa non sia utile, preferisco non pubblicarlo.
Il web è veramente lo specchio della tua vita, dei tuoi interessi, delle tue conoscenze. Anche l’algoritmo che ti propone alcuni post e non altri in evidenza, ti restituisce un’idea di quello che ti interessa, delle persone che frequenti, anche solo intellettualmente e spiritualmente.
È vero, come dice il collettivo Ippolita (cfr. su questo 1/ Facebook è un acquario nel quale si gira in cerchio? E Google è un motore di ricerca che inganna, nascondendo dati originali e affidabili? Il web è oggettivo? Note di Andrea Lonardo, provocate da Ippolita 2/ Un’intervista al collettivo Ippolita su Il Manifesto), che il web è come una palla di vetro per i pesci rossi, ma lo è se le tue “amicizie” virtuali sono di corto respiro: se, invece, esse sono “sentinelle”, ecco che ti aprono un mondo che altrimenti ignoreresti.