1/ Yves Klein in volo con santa Rita. L’artista francese dedicò tutta la sua attività alla donna di Cascia di cui il 22 maggio ricorre la memoria liturgica 2/ Yves Klein. Testo dell’Ex-voto per Santa Rita da Cascia 3/ Notizie tratte da Pierre Restany, Yves Klein e la mistica di Santa Rita da Cascia, Editoriale Domus, p. 15 ss. 4/ La storia dell’ex voto di Yves Klein per il Santuario di Santa Rita a Cascia. Edvige Bilotti, curatrice della Mostra Klein – Museo Bilotti di Roma presenta l’Ex Voto di Klein alla Santa. Perché esso è immagine della Trinità

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 30 /06 /2019 - 14:42 pm | Permalink | Homepage
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1/ Yves Klein in volo con santa Rita. L’artista francese dedicò tutta la sua attività alla donna di Cascia di cui il 22 maggio ricorre la memoria liturgica

Riprendiamo un articolo pubblicato on-line da L’Osservatore Romano del 22/5/2012 senza indicazione di autore. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per approfondimenti, cfr. la sezione Arte e fede.

Il Centro culturale Gli scritti (30/6/2019)

Il 22 maggio è la festa di santa Rita: una santa molto popolare, soprattutto per la sua ben nota potenza miracolosa. Pochi sanno che a lei era particolarmente legato uno dei più importanti artisti contemporanei, Yves Klein. Il pittore francese le ha offerto un meraviglioso ex-voto - una scatola di plexigass con pigmenti di colore oro, rosa e azzurro, che contiene anche un cartiglio arrotolato in cui Klein dichiara di dedicare tutta la sua attività artistica alla santa - perché si sentiva particolarmente legato a lei.

Non solo, probabilmente, perché in una chiesetta di Nizza vicino alla casa della sua famiglia d'origine era esposta alla devozione una statua della celebre santa, ma perché affascinato dalla potenza miracolosa abbinata a un volo notturno.

Per il pittore, affascinato dal blu e dall'idea di volare - come dimostra il fatto che lui stesso si è fatto fotografare mentre prova a volare da una finestra, in un sobborgo di Parigi - la santa costituiva infatti un riferimento sacro particolarmente congeniale.

E la santa deve proprio avere gradito l'omaggio dell'artista perché, alcuni decenni dopo la sua immatura scomparsa, la casa da cui Klein ha spiccato il volo è stata venduta, e sulla sua area è stata costruita una chiesa dedicata proprio a santa Rita, apparentemente senza nessun rapporto con la vicenda del pittore.

Ma che dietro alla  ricerca artistica di Klein ci fosse una forte tensione spirituale  si coglie dal suo originale percorso, un'evoluzione verso l'immateriale, l'architettura dell'aria, percepita attraverso una sensibilità impalpabile. A questa conoscenza dell'immateriale Klein arriva attraverso il colore, soprattutto il blu: «sono rimasto scioccato ad Assisi - scrive - nella basilica di san Francesco, dagli affreschi scrupolosamente monocromi, uniformi e blu che credo di poter attribuire a Giotto».

Si tratta di un percorso che spiega bene Klein stesso negli scritti raccolti nel volume Verso l'immateriale dell'arte (Milano, O barra O,  2009) in cui rivela il senso profondo delle sue scelte, dalla fase monocromatica alla ricerca di quel blu particolare che prenderà il suo nome, fino alla cessione di zone pittoriche immateriali: «Ora voglio superare l'arte, superare la sensibilità, superare la vita, voglio raggiungere il vuoto».  Un vuoto che cercherà di raggiungere con il suo tentativo di volo: «Sono il pittore dello spazio. Non sono un astrattista, ma, al contrario, un figurativo, e un realista. Siamo onesti, per dipingere lo spazio, ho il dovere di recarmi sul posto, in questo spazio stesso».

2/ Yves Klein. Testo dell’Ex-voto per Santa Rita da Cascia

Riprendiamo dal web una traduzione dell’Ex-voto per Santa Rita da Cascia di Yves Klein, con alcuni nostri ritocchi per fedeltà al testo originario. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per approfondimenti, cfr. la sezione Arte e fede.

Il Centro culturale Gli scritti (30/6/2019)

1961, febb. Y.K.
 
Il BLU, l’ORO, il ROSA, l’IMMATERIALE, il VUOTO, l’architettura dell’aria, l’urbanistica dell’aria, la climatizzazione di grandi spazi geografici per un ritorno a una vita umana nella natura allo stato Edenico della leggenda. I tre lingotti d’oro fino sono il prodotto della vendita delle prime quattro ZONE DI SENSIBILITA’ PITTORICA IMMATERIALE.

Santa Rita da Cascia, io ti chiedo di intercedere presso Dio Padre Onnipotente perché mi accordi sempre in nome del Figlio Gesù Cristo e in nome dello Spirito Santo e della Santa Vergine Maria, la grazia di animare le mie opere perché esse divengano sempre più belle e inoltre la grazia che io scopra continuamente e regolarmente sempre nuove cose nell’arte ogni volta più belle, anche se purtroppo non sono degno di essere un utensile per costruire e creare della Grande Bellezza. Che tutto ciò che viene da me sia Bello. Così sia. 

Il teatro del Vuoto – tutte le variazioni particolari ai margini della mia opera – le Cosmogonie – il mio cielo Blu – tutte le mie teorie in generale. Che i miei nemici diventino miei amici e, se ciò è impossibile, che tutto ciò che essi potrebbero tentare di fare contro di me non vada mai a compimento e che io non ne sia mai colpito. Rendi me ed ogni mia opera completamente invulnerabili. Così sia.

Sotto la protezione terrestre di Santa Rita da Cascia: la sensibilità pittorica, i monocromi, gli IKB, le sculture-spugna, l’immateriale, le impronte antropometriche statiche, positive, negative e in movimento, i sudari. Le Fontane di Fuoco, d’acqua e di Fuoco, l’architettura dell’aria, l’urbanistica dell’aria, la climatizzazione degli spazi geografici trasformati così in Eden permanenti ritrovati alla superficie del nostro globo, il Vuoto.

Che tutte le mie opere di Gelsenkirchen siano sempre più belle e che sempre più siano riconosciute come tali, e il più presto possibile. Che le Fontane di Fuoco e muri di Fuoco possano essere da me eseguiti sulla piazza dell’Opera a Gelsenkirchen al più presto.

Che la mia mostra di Krefled sia il più gran successo del secolo e che tutti lo riconoscano.

A Dio Padre Onnipotente, in nome del Figlio Gesù Cristo, in nome dello Spirito Santo e della Santa Vergine Maria. Per mezzo di Santa Rita da Cascia, sotto la sua cura e protezione, con tutta la mia infinita riconoscenza. Grazie. Y.K.

Santa Rita da Cascia, Santa dei casi impossibili e disperati, grazie di tutto l’aiuto così grande, decisivo e meraviglioso che mi hai dato finora. Infinitamente grazie. Anche se non ne sono personalmente degno, aiutami ancora e sempre e nella mia arte e proteggi tutto ciò che ho creato affinché, nonostante me, sia tutto, sempre, di Grande Bellezza. Y. K.

3/ Notizie tratte da Pierre Restany, Yves Klein e la mistica di Santa Rita da Cascia, Editoriale Domus, p. 15 ss.

Riprendiamo sul nostro sito una breve sintesi di alcune pagine tratte da P. Restany, Yves Klein e la mistica di Santa Rita da Cascia, Editoriale Domus, riassunte da Andrea Lonardo. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per approfondimenti, cfr. la sezione Arte e fede.

Il Centro culturale Gli scritti (30/6/2019)

Nel febbraio 1961, dopo l'apertura della sua mostra retrospettiva a Krefeld in Germania, l'artista francese Yves Klein si recò con la sua futura moglie, Rotraut Uecker, al convento di Santa Rita da Cascia, in Umbria. Scopo del viaggio era consegnare un ex voto offerto alla Santa.

Klein voleva consegnarlo senza farsi riconoscere, offrendolo in forma anonima alla sorella di turno alla porta del chiostro del convento delle Suore agostiniane.

L'offerta votiva depositata da Yves Klein consisteva in un cofanetto di plastica trasparente di circa 22 x 15 cm, diviso in più scomparti. La parte superiore era composta da tre contenitori riempiti rispettivamente con pigmento blu oltremare (blu I.K.B.), pigmento rosa (monopink) e lamina d'oro (monogold).

Nella parte centrale del cofanetto si trova un'ampia fessura nella quale è depositato un testo scritto a mano da Yves Klein su sette fogli di carta tenuti insieme da un filo di cotone molto sottile. Il testo costituisce un vero e proprio inno di ringraziamento a Santa Rita. Dopo averla ringraziata per i precedenti favori concessi, Yves Klein si pone sotto la protezione della Santa e invoca il suo aiuto per assicurare al proprio lavoro successo, bellezza e sopravvivenza eterna.

Questo ex voto anonimo venne conservato per anni nel deposito di offerte al santuario. In seguito al terremoto del 1979, che aveva danneggiato la cupola della Basilica e le sue pareti affrescate, si rese necessaria un restauro impegnativo. Rosario Scrimieri, l'architetto incaricato dei lavori, scelse il pittore Armando Marocco per realizzare una serie di moderne vetrate per il presbiterio della Basilica. Mentre era impegnato in questo lavoro, l’artista manifestò il bisogno di foglia d’oro per realizzare la sua opera e chiese al convento se vi fosse oro fra gli ex voto. Le sorelle gli portarono l'offerta votiva di Yves Klein.

Il Marocco ricorda: “Il giorno della straordinaria scoperta dell'opera di Klein, venerdì 21 dicembre, poiché era necessaria una foglia d'oro per i lavori alle finestre, chiedemmo alla Madre Superiora se per caso ve ne fosse da qualche parte. Ci fu portato un pacchetto che conteneva foglie d'oro purissimo […] ; l'architetto Scrimieri lo analizzò attentamente […] eravamo incappati in una scoperta sensazionale: un'opera di Yves Klein dedicata a Santa Rita da Cascia.

[…] Sono convinto che l'ex voto non sia l'unica offerta di Yves Klein alla Santa, come testimonia una copia del catalogo di Krefeld che le è personalmente dedicato e che è custodito nel Convento. Il testo che è stato appena riscoperto testimonia senza mezzi termini la profondità e la verità della fede di Klein”.

4/ La storia dell’ex voto di Yves Klein per il Santuario di Santa Rita a Cascia. Edvige Bilotti, curatrice della Mostra Klein – Museo Bilotti di Roma presenta l’Ex Voto di Klein alla Santa. Perché esso è immagine della Trinità

Riprendiamo sul nostro sito un video realizzato da TV2000 in occasione della mostra Klein – Museo Bilotti di Roma, con l’intervista a Edvige Bilotti, curatrice della Mostra, e una brevissima nota di Andrea Lonardo. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per approfondimenti, cfr. la sezione Arte e fede.

Il Centro culturale Gli scritti (30/6/2019)

Nota di Andrea Lonardo. Se si fa riferimento a quanto scritto da Klein nell’ex voto (e alla Trinità di Andrej Rublëv), si potrebbe ipotizzare per il rosa il Padre, l’IMMATERIALE, per il blu cobalto il Figlio, in cui Dio infinito si rende visibile e per l’oro lo Spirito Santo che tutto riempie di luce.