Si avvicinano il sabato e la domenica, l’inizio storico dell’idea di libertà. Breve nota di Andrea Lonardo
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Riprendiamo sul nostro sito una breve nota di Andrea Lonardo. Per approfondimenti, cfr. la sezione Lavoro e professione.
Il Centro culturale Gli scritti (17/6/2018)
Si avvicina il sabato, quel giorno che Dio ha donato a Israele e che la Chiesa ha donato al mondo intero, dopo che il Cristo l’aveva mutato in domenica, perché l'uomo potesse riposarsi.
Questa è la libertà: potersi riposare. Essere liberi dal lavoro e da ogni padrone. Non dover rendere conto. Poter dedicarsi a ciò che vale, a ciò che è bello, alla ricerca della verità, all’amore, alla famiglia, agli amici, a Dio.
Viva il sabato e la domenica che si avvicinano, viva il riposo che si avvicina.
Se si riflette bene, il sabato di Genesi 1 è veramente l'inizio della libertà. Da quel giorno nessuno ha il diritto di prenderci più la libertà, di disporre del nostro tempo. Quel giorno è sottratto ad ogni potere esterno. Noi siamo diventati liberi.
Come dice san Paolo: "Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù". È con il popolo ebraico e la festa settimanale che nasce la libertà che ci è ormai connaturale e che non cambieremmo con niente al mondo
Per una raffigurazione dell’antico primo capitolo di Genesi, vedi i mosaici del Duomo di Monreale (1180-1190 d.C.), ma la stessa immagine è anche nella Cappella Palatina di Palermo: l'iscrizione recita: Requievit Dominus die septimo ab omni opere quod paraverat (ovviamente con molte abbreviazioni secondo l'usanza dell'epoca).
Cfr. anche l’articolo: Non 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, ma 6 contro 1! Il settimo giorno nella creazione e nella catechesi. Breve nota di Andrea Lonardo.