Che cos’è l’Immacolata Concezione e perché la si festeggia l’8 dicembre. Si tratta di un dogma proclamato ufficialmente da papa Pio IX nel 1854 con la bolla «Ineffabilis Deus», e precede di nove mesi esatti la festa della Natività di Maria, di Sara Regina
- Tag usati: maria, milano, sara_regina
- Segnala questo articolo:
Riprendiamo dal Corriere della Sera dell’8/12/2017 un articolo di Sara Regina. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per approfondimenti, cfr. la sotto-sezione Maria.
Il Centro culturale Gli scritti (8/12/2017)
N.B. de Gli scritti
È particolarmente interessante che un quotidiano del rango del Corriere della Sera, resosi conto dell’ignoranza in materia di cristianesimo presente non solo fra i suoi lettori, ma più in generale nell’opinione pubblica, decida di pubblicare articoli esplicativi e formativi, che intendono colmare le lacune. Questo è vero giornalismo, ben al di là del voyeurismo corrente. Il lavoro “giornalistico” de Gli scritti, come la pubblicazione de Le domande grandi dei bambini, si muovono nella stessa direzione: aiutare la formazione.
La «Madunina» sulla guglia maggiore del
Duomo di Milano, dedicato alla Natività di Maria
L’8 dicembre la Chiesa festeggia la solennità dell’Immacolata Concezione di Maria: un dogma basato su antica tradizione cristiana e proclamato ufficialmente da papa Pio IX l’8 dicembre 1854 con la bolla «Ineffabilis Deus».
Ma che cosa s’intende con «Immacolata Concezione», ovvero «concepimento senza macchia»? Va chiarito innanzitutto che non si tratta di un riferimento alla verginità di Maria e al concepimento di Gesù per opera della Spirito Santo, come facilmente si potrebbe pensare. Si tratta invece di una riflessione sulla figura della donna scelta «da tutta l’eternità» per essere la madre del Salvatore.
Per questo, come si legge nella bolla di Pio IX, Maria «nel primo istante della sua concezione, per una grazia ed un privilegio singolare di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, è stata preservata intatta da ogni macchia del peccato originale». Il dogma è riferito quindi al concepimento di Maria stessa da parte dei suoi genitori, San Gioacchino e Sant’Anna.
Si comprende così perché papa Pio IX scelse la data dell’8 dicembre: precede di nove mesi esatti l’8 settembre, Natività di Maria, festa introdotta in Occidente da papa Sergio I nel VII secolo. A Maria Nascente sono dedicate moltissime chiese tra le quali il Duomo di Milano, sulla cui guglia maggiore svetta la celebre statua detta «Madunina», attraverso la quale la Beata Vergine Maria è venerata come protettrice della città.
A Lourdes nel 1858, quattro anni dopo la proclamazione del dogma, la quattordicenne Bernadette Soubirous riferì al suo parroco, padre Dominique Peyramale, di aver visto in una grotta una «piccola signora giovane» che, alzando gli occhi al cielo e unendo in segno di preghiera le mani, le aveva detto in occitano, la lingua locale, una frase che lei non aveva compreso: «Que soy era immaculada concepciou», «Io sono l’Immacolata Concezione». L’apparizione di Lourdes è oggi considerata dalla Chiesa come una delle conferme del dogma.
© Corriere della sera RIPRODUZIONE RISERVATA