«Che cosa succederà quando evidentemente la stampa non ha più forza e non ha più peso in questa società americana? Le cose che sono state dette e scritte evidentemente non hanno contato su questo risultato e non hanno influito su questo elettorato?». Un interessante lapsus di Giovanna Botteri. Breve nota di Giovanni Amico
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Riprendiamo sul nostro sito una breve nota di Giovanni Amico.
Il centro culturale Gli scritti (20/11/2016)
N.B. de Gli scritti
Premetto che questo post non è assolutamente un post scritto da un pro-Trump.
Incredibile è questo passaggio di Giovanna Botteri che manifesta ancora una volta la gravissima crisi degli “intellettuali” e dei giornalisti, che concorre alla confusione in cui versa la situazione odierna.
La Botteri non mostra la minima consapevolezza del lavoro fallimentare svolto dai media che da 8 anni incensano i Democratici senza che la politca abbia avuto risultati consistenti da quella parte politica.
Incredibile, solo per fare un esempio, è il conferimento del Premio Nobel per la pace assegnato a un anno dall’elezione, senza motivo alcuno - si pensi solo all’assurdo appoggio, successivo al Nobel, alla destituzione di Gheddafi, sulla linea del predecessore Bush, e poi alla delegittimazione morale di Assad in Siria, anche qui secondo i modelli della peggiore politica americana precedente (gran parte della crisi dei profughi che vive l’Europa deriva dalla destabilizzazione della Libia e della Siria appoggiate dall’amministrazione Obama)
Ora, purtroppo, non resta che stare a vedere cosa accadrà con la nuova presidenza, favorita indirettamente da questo lavoro moralistico dei media abituati a costruire immagini di “belli e buoni” talmente ideologiche da essere necessariamente rifiutate, ed incapaci di suggerire scelte più oculate e sagge, piuttosto che incensanti, che impediscano di finire in vicoli ciechi, per la cecità delle controproposte.