Dire che i santi ci sono significa andare contro i luoghi comuni che ci fanno credere che il mondo è cattivo, che gli uomini sono lupi gli uni con gli altri, di Donato Le Pera
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Riprendiamo sul nostro sito un post su FB di don Donato Le Pera. Per approfondimenti, cfr. la sezione Maestri dello Spirito.
Il Centro culturale Gli scritti (1/11/2016)
La straordinaria pala di Ludovico Brea in Santa Maria di Castello
a Genova che mostra i santi di ogni categoria sociale, che mostra
la santità della gente semplice, del popolo di Dio
Per me è importante dire che ci sono i santi, che esistono, prima ancora di dire chi sono. Non lo do troppo per scontato: dire che ci sono, significa andare contro i luoghi comuni che ci fanno credere che il mondo è cattivo, gli uomini sono lupi gli uni con gli altri…
Per credere al contrario, devi proprio incontrare uno di loro, un uomo o una donna che semplicemente sono “buoni”. I santi sono così: tra l’ingenuo e il genuino. Da una parte, sembrano indifesi e, a volte, lo sono. Il bene li espone ai colpi della vita, ad essere “usati” da chi si approfitta di loro, eppure il loro tratto genuino prevale, alla lunga vince, perché quello che rimane è un senso di bene senza alcuna contraffazione.
Ti accorgi della differenza quando incontri qualcuno che fa del bene con una doppia intenzione: per affermare se stesso, per guadagnare credito, per non scontentare le aspettative altrui, per essere accettato…
I santi non finiscono mai, la loro presenza nascosta anima anche la mia parrocchia, come tutte le parrocchie in cui sono stato. Li guardo con un pizzico di rammarico e di invidia, perché so di non essere ancora come loro.