«Abbiamo bisogno di essere sostenute, per dimostrare con le nostre storie che molte cose sono andate male. Siamo state ingannate, lasciate senza aiuto, e, talvolta, è stato possibile per coloro che hanno preso in trappola i nostri figli lontani prenderli nelle loro trame, perché voi ci avete rese cieche». Lettera aperta ai nostri figli Jihadisti, dalle Mothers of Life

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 09 /06 /2015 - 13:14 pm | Permalink | Homepage
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Riprendiamo sul nostro sito una nostra traduzione della Lettera scritta da alcune madri musulmane ai loro figli jihadisti. Per approfondimenti, vedi la sotto-sezione Islam, nella sezione Cristianesimo, ecumenismo e religioni.

Il centro culturale Gli scritti (9/6/2015)

Lettera aperta ai nostri figli Jihadisti

Dalle Madri per la Vita

Siamo tutte sorelle senza distinzioni di confini o nazionalità. Veniamo da sette diversi paesi e abbiamo tutte sperimentato una stessa storia. Parliamo la stessa lingua della maternità e siamo in attesa del vostro ritorno, ma finora in vana attesa. 

Noi, le vostre mamme,  vi abbiamo portato in questo mondo, e vi abbiamo amato, voi che ci siete cari.
"Allah ha imposto all'uomo di avere bontà verso i genitori, con dolore ha fatto sì che sua madre lo portasse,
e nel dolore, ha fatto sì che lei lo partorisse "(Corano 46,15). Noi, le vostre madri, vi abbiamo insegnato molte cose, ma soprattutto la giustizia, la libertà, il dovere di onorare e di avere compassione per tutta la creazione di Dio e per ogni essere umano

Ogni essere umano appartiene alla meraviglia della vita. Che meraviglia è la vita in tutto il suo essere, poiché siamo parte di un tutto e siamo stati fatti per stare insieme – questo lo avete ricevuto da noi. Perché tutto questo allora?

Qualcuno, ti ha detto che un'altra vita, al di là di questa che condividiamo insieme è più importante, più
preziosa della vita con tua madre. Ti hanno detto di lasciarci e di lottare per una diversa giustizia e un diverso onore e alla fine di dare la tua vita al fine di trovare "quell'altra vita".

Ma anche noi, vostre madri abbiamo combattuto per la giustizia e per l'onore, quando abbiamo dato la vita a voi, volentieri abbiamo sofferto e lottato attraverso il dolore per voi, curandovi e nutrendovi per il vostro bene quando eravate malati e consolando il vostro animo quando eravate tristi o soli.

Questi sono l'onore, la libertà e la giustizia per i quali abbiamo lottato e difeso con le nostre stesse vite
e passando questi stessi principi a voi
, nostri figli. 

Le vostre esigenze sono sempre state al primo posto e siamo state per voi la prima finestra su questo mondo. 

Non abbiamo mai voluto separarvi da esso, ma abbiamo voluto che foste parte di esso, ognuno con i suoi doni come parte dell'umanità e della ummah.

Questo è stato, ed è, la nostra jihad con il sacrificio e la dedizione per voi.
Non vogliamo che ve ne andiate. Vogliamo che torniate. Vogliamo che viviate. Anche se
pensate che la morte vi darà una vita "migliore", ricordate che anche il Profeta
Muhammad (pace e benedizioni su di lui) ha detto: 'Il Paradiso si trova ai piedi di tua
madre'
[Musnad Ahmad, Sunan An-Nasâ’i, Sunan Ibn Mâjah]. 

Decidendo contro la nostra volontà di rinunciare alla vostra vita e di uccidere quelle degli altri, avete messo la nostra lotta, il dolore e l'onore sotto i vostri piedi e li avete calpestati. (Abdullah ibn Amr racconta che il Messaggero di Allah ha detto: “I principali peccati sono credere che Allah ha degli associati, disobbedire ai propri genitori, commettere omicidio e testimoniare il falso” (hadith ricordato da Bukhari, Muslim).

Qualcuno ti ha detto che noi non abbiamo la vera fede, e che i tuoi fratelli e sorelle in Siria e Iraq sono più importanti dei tuoi fratelli e sorelle qui a casa. 

Ma noi abbiamo bisogno di voi di più. Il nostro legame era, ed è, sopra tutti gli altri, ed è eterno. Noi
rimarremo sempre le vostre madri
. Saremo sempre lì ad attendere invano il vostro ritorno, lasciate sole
in questa vita. Come può esserci realmente Tawhid [vera fede, professione della vera fede] quando voi separate ciò che, secondo il volere di Dio, si co-appartiene: cioè madre e figlio? 

Come si può credere che avete abbandonato  Jahiliyya [il peccato] dietro di voi, quando avete ignorato quello che speravano e desideravano le vostre madri? E come si può pretendere di odiare e di amare per amore di Allah (Subhan-a watala), quando si dichiara che la propria madre è nemica della Ummah, mentre è evidente che siamo noi, le madri, che manteniamo la Ummah dell'umanità ovunque e non solo nel passato già trascorso.

Sappiamo che alcuni di voi affermano di essere diventati i "veri musulmani" e di essere andati in cerca della giustizia e per proteggere gli indifesi. Ma è giustizia quella che fa sì che lasciate le vostre madri e sorelle senza alcuna protezione? Dov’è l’“umanità” di cui tanto parlate che ci obbliga ad uscire allo scoperto per parlarvi di questa nostra ferita che non guarisce?

Per quelli di voi che pensano alla Hijra [Egira, migrazione di Maometto] per lasciare alle vostre spalle le vostre madri, noi diciamo: ripensateci, ascoltate il vostro cuore e la vostra madre. Riflettete sul perché volete lasciarci alle vostre spalle prendendovi ciò che noi più amiamo, facendoci male più di quanto ci potrebbe fare male qualsiasi altra cosa.

"Il tuo Signore ha decretato che non adoriate altri che Lui, e che voi siate gentili con i genitori. Se uno o entrambi dovessero invecchiare durante la tua vita, tu non dir loro una parola di disprezzo, non li respingere, ma riguardali sempre con onore. E per gentilezza, sottomettiti a loro,  con ali di umiltà, dicendo: 'Mio Signore! Dona loro la Tua Misericordia, come loro mi hanno accarezzato durante l'infanzia'"(Corano 17, 23-24).

Per quelle madri che non sanno cosa fare diciamo: "Chiedete aiuto a coloro aiuto che sono passati attraverso lo stesso travaglio. Siamo in grado di aiutarvi a riconoscere, comprendere e prevenire". Contattateci, se volete parlare con altre mamme e genitori che capiscono e possono indirizzarvi nella giusta direzione.

Per i responsabili dei luoghi dove si prendono le decisioni diciamo: Noi siamo le madri abbandonate e che debbono essere ascoltate. Abbiamo bisogno di essere sostenute, per dimostrare con le nostre storie che molte cose sono andate male. Siamo state ingannate, lasciate senza aiuto, e, talvolta, è stato possibile per coloro che hanno preso in trappola i nostri figli lontani prenderli nelle loro trame, perché voi ci avete rese cieche.

Noi non resteremo in silenzio e non fuggiremo. Siamo madri per la Vita.

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