Genitori e figli del cammino di Iniziazione cristiana insieme per la raccolta di generi alimentari a favore dei poveri della Caritas: un’esperienza di servizio che coinvolge adulti e bambini, di Flavia Ficorilli della parrocchia di San Saturnino in Roma
Riprendiamo sul nostro sito un articolo scritto da Flavia Ficorilli per il giornalino parrocchiale della parrocchia di San Saturnino in Roma con le foto che lo corredavano. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la presenza del testo o delle foto sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line.
Il Centro culturale Gli scritti (6/3/2015)
Sabato 28 febbraio i catechisti, all’interno di un progetto di sensibilizzazione alla carità dei ragazzi, hanno fatto una proposta di servizio per genitori e figli per sostenere famiglie in difficoltà. Concretamente l’iniziativa è consistita nel chiedere, all’ingresso del supermercato Tuodì di piazza Ledro, di acquistare del cibo donandolo alla Caritas per poter aiutare con esso i poveri che si rivolgono all’Emporio della solidarietà di via Casilina, 144.
Questa idea si è concretizzata pianificando dei turni (insieme bambini e loro genitori) per coprire l’intera giornata e organizzando i volontari nelle mansioni necessarie per questo servizio (accoglienza e informazioni agli acquirenti, raccolta e suddivisione dei prodotti…).
I catechisti sono convinti che per molti adulti è più facile mettersi in gioco in un’attività di servizio per dare una testimonianza di vita cristiana ai propri figli. L’iniziativa, per la comunità parrocchiale, ha avuto un’alta valenza educativa poiché i figli hanno visto i loro genitori appassionarsi al servizio dei più bisognosi, non a parole, ma con i fatti
La raccolta alimentare ha, inoltre, aiutato le famiglie del catechismo a conoscere altre famiglie della comunità parrocchiale. Alla fine sono stati consegnati all’Emporio della Caritas diocesana più di 800 Kg di generi alimentari e prodotti per l’infanzia.
Di seguito riportiamo la testimonianza di una mamma che con le figlie ha risposto con entusiasmo all’iniziativa.
Sabato 28 febbraio è stata una giornata davvero particolare: presso il supermercato Tuodì di Piazza Ledro si è svolta una raccolta alimentare a favore dell'Emporio della Solidarietà della Caritas che si trova sulla via Casilina. Si tratta di una sorta di "supermercato alternativo" dei cui prodotti possono beneficiare, gratuitamente, tutte le persone indigenti, previa presentazione di tesserino rilasciato dalla stessa Caritas.
E' stato bello vedere l'entusiasmo delle persone presenti al supermercato: sia di quelle che hanno devoluto parte della loro spesa all'Emporio (alcuni addirittura carrelli pieni!), sia dei numerosissimi volontari che hanno partecipato all'iniziativa con ruoli diversi: c'era chi era addetto a sensibilizzare le persone a donare parte della loro spesa alla Caritas, chi separava e sistemava i singoli prodotti negli scatoloni, chi caricava gli scatoloni sul furgone con destinazione l'Emporio di Via Casillina (sono stati necessari più viaggi!). Tra i volontari c'erano anche numerosi bambini che, con il loro entusiasmo e la loro "sana confusione", hanno reso questo evento ancora più speciale.
"Sembrava una festa di paese!". Così ha commentato don Marco il giorno dopo. E infatti, in quella giornata si è percepito proprio un clima di festa: una festa non fine a se stessa, ma per fare "qualcosa di buono" tutti insieme, grandi e piccoli, ognuno dando il proprio contributo. In questo periodo, in cui molto spesso le parole “solidarietà” e “vicinanza” a chi chiede aiuto, sembrano quasi “passate di moda”, è importante non perdere di vista questi valori e trasmetterli ai nostri figli.
Pensando a questa giornata particolare, torna alla mente l'episodio evangelico di Marta e Maria: quando Gesù fa loro una visita, l'una, Marta, è tutta intenta nei servizi della casa, Maria invece ascolta le parole dell'"ospite speciale". Sono i due aspetti della vita del cristiano, che non si escludono l'uno con l'altro, ma che devono camminare paralleli. Come, d'altra parte, ci ricorda anche la regola di san Benedetto, "Ora et labora", la preghiera e il lavoro, l'operosità a beneficio della comunità.
E' stato un momento importante per la comunità di San Saturnino: una comunità numerosa, fatta di persone diverse e di età diverse, molte di loro attive in vari gruppi, e che per una volta si sono ritrovate tutte insieme, uniti dalla stessa voglia di fare. Non deve essere un punto di arrivo, questo, ma un punto di partenza: una ricarica per convogliare tutte le energie positive della nostra comunità verso il bene comune, sempre nello spirito della preghiera.