Attori, scrittori, detective: quanti vip furono "repubblichini" [da Dario Fo a Ugo Tognazzi a Hugo Pratt]

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 26 /01 /2015 - 11:26 am | Permalink | Homepage
- Segnala questo articolo:
These icons link to social bookmarking sites where readers can share and discover new web pages.
  • email
  • Facebook
  • Google
  • Twitter

Riprendiamo dal sito del Corriere della sera un articolo redazionale pubblicato il 9/12/1997. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line.

Il Centro culturale Gli scritti (26/1/2015)

MILANO - La strana coppia. Così i giornali avevano definito questa estate il sodalizio artistico tra Dario Fo e Giorgio Albertazzi nella commedia "Il diavolo con le zinne". Strana per la diversa estrazione politica. Eppure entrambi avevano militato nella Repubblica sociale di Salò: il paracadutista Fo [N.d.R. aveva 18 anni all’epoca] e il tenente della "Tagliamento" Albertazzi erano fianco a fianco nella Gnr, la Guardia nazionale repubblicana.

Ed erano in buona compagnia. A parte i nomi "ovvi" come quello del segretario del Msi - Fiamma Tricolore Pino Rauti e quello del giornalista "nero" Giorgio Pisanò, scomparso poco tempo fa, molti sono i volti famosi che hanno militato sotto le bandiere della Rsi.

Per esempio era ben rappresentato il cinema: il regista Marco Ferreri e gli attori Ugo Tognazzi (faceva parte della Brigata Nera Cremona) e Marcello Mastroianni (era della Todt). Tra le star del varietà televisivo: Raimondo Vianello e Walter Chiari (erano entrambi nella X Mas). Nella X Mas c'era anche il disegnatore - scrittore Hugo Pratt. Altri attori che indossarono la divisa della Gnr furono Paolo Ferrari, Paolo Carlini ed Enrico Maria Salerno. Anche Rossano Brazzi, Lina Volonghi, Ernesto Calindri, Lia Zoppelli, Carlo Dapporto, i fratelli De Filippo calcarono le scene repubblichine.

Dal palcoscenico all'arte e alla cultura. Ecco altri nomi famosi che (per necessità o per passione) manifestarono simpatia per Salò: Alberto Burri, Ardengo Soffici, Mario Sironi, Giuseppe Berto, Dino Buzzati, Giovanni Comisso. Altro "repubblichino" era lo scomparso Tom Ponzi, il primo detective d'Italia.