Storia dell’assedio di Lisbona: il libro che Saramago avrebbe e non avrebbe potuto scrivere. Breve nota di A.L.
Il Centro culturale Gli scritti (2/11/2014)
Se Lisbona fosse rimasta ai mori Saramago non avrebbe potuto scrivere la sua fantastica - nel senso di elaborazione fantasiosa - Storia dell’assedio di Lisbona, perché la sua opera così avversa alla religione sarebbe stata censurata. Ma se Lisbona non fosse rimasta ai mori, egli avrebbe potuto scrivere una veritiera Storia dell’assedio di Lisbona, poiché egli allora sarebbe stato libero di scrivere.
Al lettore non è dato sapere con esattezza se Saramago abbia o meno scritto una veritiera storia dell’assedio.
Certo è che il romanzo fantastico di Saramago prende le mosse da un dato reale, l’occupazione islamica di Lisbona dal 711 al 1147, quando i portoghesi assediarono la città fino a riconquistarla con l’aiuto di un reparto di crociati provenienti dall’Inghilterra. Le opere “fantastiche” di Saramago discendono da quella vittoria che, nei secoli, portò alla libera scrittura e conservò in vita la lingua portoghese nella quale Saramago amò scrivere o forse non amò scrivere.