Video-choc: gli sciiti decapitano i prigionieri
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Il Centro culturale Gli scritti (9/11/2014)
Non solo i jihadisti sunniti ma anche quelli sciiti iracheni, cooptati nell'alleanza occidentale-russo-iraniana contro lo Stato islamico, pubblicano un video-choc, apparso sul web nelle ultime ore, in cui mostrano con orgoglio di aver decapitato loro rivali nelle battaglie di Amerli a nord di Bagdad.
Il filmato, pubblicato su siti di notizie arabi, mostra miliziani sciiti iracheni riuniti in un luogo non precisato nei pressi di Amerli, località abitata da turcomanni sciiti e riconquistata nei giorni scorsi dalle forze lealiste dopo esser stata a lungo in mano ai jihadisti dello Stato islamico.
"Siamo le brigate della pace, battaglioni dell'Imam Ali", afferma il leader del gruppo. Accanto a lui due miliziani mostrano due teste di uomini con una barba rasa. "È il messaggio al nemico dello Stato islamico", afferma il leader. "Taglieremo le vostre teste e frantumeremo i vostri teschi!".
Il video si conclude con i miliziani che intonano la tradizionale espressione sciita "Labbayka ya Hussein! ("Veniamo a te oh Hussein)", in riferimento all'omonimo "martire" per eccellenza dello sciismo, morto secondo la tradizione nella battaglia di Karbala nel VII secolo d.C.
Il filmato si conclude con i miliziani che cantano un ritornello anti-sunnita, alcuni sputano sulle teste tagliate e altri le calpestano. "Siamo la brigata della pace", continua a gridare il leader della milizia sciita.
La diffusione del video ha trovato una reazione immediata sul fronte islamico. L'influente imam sciita iracheno Moqtada al Sadr ha condannato duramente il gruppo filo-iraniano Asaib Ahl al Haq, per la diffusione del video: il gruppo "si sta muovendo al di fuori del percorso dell'Islam sciita".
Guidato dal leader sciita Qais al Khazali, Asaib Ahl al Haq è nato nel 2004 come gruppo scissionista dell'Esercito del Mahdi dello stesso al Sadr.