Blog dei redattori de Gli scritti (gennaio 2014)
Capodanno cinese (di A.L.) (vedi anche Cina: appunti sparsi senza pretese)
La cultura cinese è pre-cristiana, pagana. Lo si vede dall’assenza del giorno settimanale festivo: non è entrata ancora la cultura ebraico-cristiana che dona agli uomini un giorno a settimana per riposare. Infatti i cinesi sono abituati a lavorare sempre. L’unica interruzione dal lavoro avviene per il capodanno cinese, una volta l’anno. Ed è una festa non relativa ad una qualche rivelazione di Dio, bensì legata al tempo che passa. Ecco la forma di religione che era data agli uomini prima del cristianesimo.
Impegnati nel metalinguaggio (di A.L.)
Si sente spesso che le persone parlano di strumenti. Hai questa App? Il Vodafone non permette questo! Apple o Windows? Come utilizzi questo sistema? Il metalinguaggio domina, non si parla di cose o persone, ma dei modi per condividerle, prescindendo da esse e dall’amore che le relazioni richiedono.
Il cibo a colazione, pranzo e cene + merende (di A.L.)
Mangiare conferisce le forze per non più di 4 o 5 ore. Poi l’uomo deve prenderne di nuovo. Singolare natura dell’uomo, di dover essere sempre ridonato a se stesso tramite il dono creaturale del cibo.
Embrione, figlio e fecondazione artificiale (di L.d.Q.)
Un papà che ha 6 embrioni congelati in attesa del figlio, mi ripete quel numero: 6, 6, 6, 6. Egli sa bene che sono suoi, che sono suoi figli, che potrebbero divenire i suoi bambini. Non sono cose, anche se sono là sotto il ghiaccio.
Mi racconta che la legge prevede che egli dichiari prima della fecondazione che, una volta che il procedimento sarà iniziato, egli assumerà la paternità giuridica di quegli embrioni che non potrà rinnegare anche se la madre deciderà di risposarsi con un altro, ma di mettere alla luce lo stesso quei bambini. Lui ormai ne è il padre e per la legge non potrà più tirarsi indietro. Non avrebbe dovuto firmare tale dichiarazione se il procedimento fosse stato diverso, se cioè fossero stati congelati solo gli ovuli e lo sperma prima della nascita dell’embrione: poiché hanno scelto di congelare gli embrioni ne hanno assunto la paternità.
Si fosse trattato solo del seme, avrebbe dovuto pagare solo il funzionamento del congelatore, ma ora lui è responsabile di quegli embrioni e lo è anche il personale addetto al processo di congelamento previo all’impianto. Gli embrioni “esistono”, non sono cose, e tutti sono consapevoli di cosa essi sono!
Le sei mogli di Enrico VIII (di G.M.)
Ripensandoci con attenzione, sei mogli sono veramente troppe. Si potrebbe dire che la rivoluzione sessuale dei costumi comincia con l’anglicanesimo e la rinuncia di essere fedele al Vangelo del re d’Inghilterra Enrico VIII - non importa qui se le sei siano state scelte per amore o semplicemente per avere un erede maschio.
Non c’è scelta senza dire dei “no” (di G.M.)
La vita è una coperta troppo corta per tenere tutto: è la condizione dell’essere creature. Se cerchi di tenere tutto, in realtà alla fine finisci per perdere tutto. Ecco il luogo della libertà: dover decidere cosa si ritiene più importante. E, in nome di questo, dire di no ad altro. Certo il “no” è talvolta faticoso, perché anche altre ipotesi di cammino sono belle. Ma quel “no” è ciò che rende autentico il “sì” che si vuole dire. Si può dire un “no” solo perché si ama il “sì” che si sta dicendo, perché vale la pena di donarsi a chi ci si sta donando. E quel “no” è a sua volta un sacrificio che diviene un dono offerto a chi sta accogliendo il nostro “sì”: ti amo talmente che accetto di relativizzare altre cose, che accetto di metterle da parte per costruire con te.