Miserando atque eligendo. Ecco lo stemma scelto da Jorge Mario Bergoglio, oggi papa Francesco, al momento della sua consacrazione episcopale e confermato una volta eletto al pontificato
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Riprendiamo dal sito della rivista Tempi un articolo redazionale pubblicato il 14/3/2013. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line.
Il Centro culturale Gli scritti (16/3/2013)
Stemma da vescovo
Stemma da papa
Il motto episcopale scelto da papa Francesco è “Miserando atque eligendo”. La frase latina significa “guardò con misericordia e lo scelse” e si riferisce al Vangelo di Matteo, quando Gesù incontra il pubblicano Matteo.
MISERANDO ATQUE ELIGENDO. L’espressione scelta da Jorge Mario Bergoglio è contenuta in un passaggio dell’Homilia 21 di san Beda il Venerabile, proposta dalla liturgia nell’Ufficio delle letture il 21 settembre, nella festa di san Matteo apostolo: «Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: “Seguimi” (Mt 9,9). Vide non tanto con lo sguardo degli occhi del corpo, quanto con quello della bontà interiore. Vide un pubblicano e, siccome lo guardò con sentimento di amore e lo scelse – miserando atque eligendo –, gli disse: “Seguimi”».
STEMMA EPISCOPALE. Lo stemma episcopale del nuovo Papa, oltre al motto, presenta al centro, su campo blu, il monogramma di Cristo, presentato nella tipica forma grafica dei gesuiti. Appaiono anche una stella [N.d.R. simbolo di Maria] e un fiore di nardo [N.d.R. simbolo di San Giuseppe. patrono della Chiesa]. Lo stemma, come avviene di solito, è poi contornato dai fiocchi posti su cinque file a indicare il cardinalato, come rivela il galero rosso, in alto, con le 15 nappe rosse per lato.