L’Antico Testamento nell’Apocalisse e l’unità delle Scritture (di L.S.)
Afferma il prof. G.Biguzzi “Il libro di Giovanni di Patmos è lo scritto neotestamentario saturo di Antico Testamento più di qualunque altro” (G.Biguzzi, L’Antico Testamento nell’ordito dell’Apocalisse, in Ricerche storico bibliche XIX 2007, pp.191-213). Pur oscillando nei diversi studiosi la definizione della quantità delle allusioni e citazioni veterotestamentarie (si passa da circa 250 a circa 750 e questa eccessiva variabilità, ricorda Biguzzi, invita chiaramente ad una precisazione metodologica che definisca più accuratamente cosa sia una allusione), una massa così imponente di riferimenti, anche nell’ipotesi minima, spinge di per se stessa ad una forte considerazione dell’unità delle Scritture. L’ultima pagina della Bibbia tira le fila delle molte che l’hanno preceduta.