Piazza S.Pietro
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Redazione de Gliscritti: 03 /12 /2006 - 10:49 am |
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Vi entro dalla sua apertura naturale, di fronte alla Basilica. Si sente subito, fisicamente, l’abbraccio. E’ evidente ciò che l’artista, il Bernini, ed il committente, il Papa, hanno voluto significare. Dovunque ti sposti, sei al centro, sei una presenza “abbracciata”, importante.
Dal punto di vista geometrico ed architettonico non è un’ellissi – come molti affermano a torto. La forma è costruita da due cerchi, i cui centri sono sulle due linee che si dipartono dai due bracci della Basilica. La circonferenza di ognuno dei due cerchi detta la posizione delle colonne e va a toccare il centro dell’altro cerchio.
L’ellissi fu provata dal Bernini nella chiesa di S.Andrea al Quirinale (con inizio nel 1658), due anni dopo la commissione del lavoro del colonnato.
Mi diceva un giovane architetto - che vi ha voluto celebrare il proprio matrimonio - su Sant’Andrea al Quirinale:
“La scelta di una forma inconsueta per una chiesa, l'ellisse, ha una motivazione scenica, immergere lo spettatore, istantaneamente nel centro della rappresentazione”.
Anche nel colonnato di San Pietro, con la soluzione delle due circonferenze relazionate fra loro, il desiderio ispiratore è lo stesso. E’ un errore grave quello delle guide che ti portano subito a vedere il centro di uno dei due cerchi per vedere le colonne allineate, spostando la tua attenzione: non è questo il punto di vista che, innanzitutto, il colonnato vuole invitare a scegliere. Lo sguardo deve essere unitario, non rivolto ad una delle due metà, ma a 360 gradi!
Ecco allora che, guardando in avanti, si vede la facciata della Basilica con, in evidenza, dodici, fra colonne e costoloni. Sebbene i due apostoli Pietro e Paolo stiano in basso ed in alto, in cima alla facciata del Maderno, ci sia il Battista insieme agli altri, è evidente il desiderio di indirizzare lo sguardo a vedere quell’abbraccio come originato dagli apostoli stessi, dalle 12 colonne, dai Dodici. Ed, in mezzo ad essi, il Cristo, il motivo ed il cuore di tutto.
Tutt’intorno, sul colonnato, a destra e a sinistra, stanno le statue di santi, uomini e donne. Sui libri, sulle guide, è possibile conoscerne uno per uno i nomi, ma non è questa la prospettiva importante per il pellegrino. Decisivo è, per lui, che tutta la Chiesa lo abbracci, attraverso di essi. Quelli scelti, da Oriente ad Occidente, stanno a significare tutti gli altri. Come è scritto nella lettera agli Efesini: “Così voi non siete più stranieri, nè ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, e avendo come pietra di volta lo stesso Cristo Gesù... In lui anche voi insieme con gli altri venite edificati per diventare dimora di Dio per mezzo dello Spirito” (Ef2,19-22).