Terminato il restauro della tomba di Innocenzo VIII realizzata dal Pollaiolo nel 1498. Il più antico monumento funebre in San Pietro

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 11 /12 /2011 - 14:26 pm | Permalink | Homepage
- Segnala questo articolo:
These icons link to social bookmarking sites where readers can share and discover new web pages.
  • email
  • Facebook
  • Google
  • Twitter

Riprendiamo sul nostro sito da L'Osservatore Romano una breve nota comparsa il 7 dicembre 2011 e parimenti dal web una foto della scultura. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la loro presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per approfondimenti su San Pietro vedi la sezione Roma e le sue basiliche.

Il Centro culturale Gli scritti (12/12/2011)

È stato ultimato nella basilica di San Pietro in Vaticano il restauro del monumento dedicato a Innocenzo VIII, il genovese Giovanni Battista Cibo nato nel 1432, che fu Papa per quasi otto anni dal 29 agosto 1484 al 25 luglio 1492. Opera insigne di Antonio Pollaiolo, che la realizzò in bronzo nel 1498, il monumento funebre di Innocenzo VIII è il più antico conservato nell’attuale basilica, unico rimasto di quelli realizzati per la precedente fabbrica costantiniana.

Già nel 1607 il monumento fu spostato in occasione dei lavori di ricostruzione della basilica e solo nel 1621 il sepolcro ebbe l’attuale sistemazione, che tuttavia ne mutò l’aspetto originario, invertendo la posizione delle due sculture maggiori. Il Pollaiolo infatti aveva posto in posizione più alta il sarcofago su cui giace il Papa e nella parte sottostante era posta la statua del Papa vivo e benedicente assiso in trono, che impugna nella mano sinistra la reliquia della sacra lancia attribuita a san Longino; un dono ricevuto dal sultano di Costantinopoli Bajazet II.

L’impegnativa opera di restauro, consolidamento e ripulitura, accompagnata da numerose indagini scientifiche, è stata possibile grazie al generoso sostegno dell’ordine dei Cavalieri di Colombo che ancora una volta — come già in passato, allorché sostennero l’importante restauro del monumento di Sisto IV — hanno voluto condividere l’impegno di conservare e valorizzare uno dei principali monumenti d’arte e di fede della basilica Vaticana. Un restauro che consentirà ai moltissimi pellegrini e turisti che entreranno in San Pietro già durante le prossime festività, di ammirare il capolavoro del Pollaiolo nel suo elegante e ritrovato splendore.

(©L'Osservatore Romano 7 dicembre 2011)